Si lavora alla campagna vaccinale per la “terza vaccinazione”. Prossimamente bollettini con il numero di ricoverati non vaccinati

Nella riunione di ieri con i governatori delle Regioni italiane, il Veneto ha portato avanti la proposta di applicare fin da subito le aperture previste dal decreto del governo per le settimane successive alla prossima.

“Se ne va il coprifuoco – ha affermato Luca Zaia -, non era proprio così scontato. Se ne va non perché facciamo parte della categoria di quelli che pensano che il virus non esista o che è tutta una regia mondiale. Sicuramente non c’è da scherzare perché il virus ci ha abituato a cambiamenti repentini di scenario che ogni giorno ci preoccupano. Il coprifuoco nasce con il principio di evitare l’assembramento pericoloso”.

I governatori hanno condiviso questo semplice principio: nelle Regioni che andranno in zona bianca nelle prossime settimane verrà meno il coprifuoco.

Inoltre, verrà formulato molto presto un provvedimento per agevolare le aperture uguale per tutte le Regioni, evitando che ci siano situazioni differenti nei diversi territori.

In base ai dati a disposizione delle autorità regionali, l’Rt del Veneto è 0,69, l’incidenza è di 29,8 positivi al Covid-19 su 100 mila abitanti mentre il tasso di occupazione nell’area non critica e nella terapia intensiva è 7%.

Il presidente Luca Zaia ha sottolineato che il Veneto ha dati da zona bianca, che dovrebbe essere confermata domani dalla cabina di regia nazionale.

La Regione Veneto si avvia quindi all’ultima settimana di valutazione e il governatore ha chiesto ai veneti di stare attenti agli assembramenti e alle regole anti-Covid, igiene delle mani e mascherina, per evitare di sprecare i sacrifici fatti fino a questo momento.

Intanto il Veneto si sta preparando alla campagna vaccinale per la terza vaccinazione con l’obiettivo di garantire la copertura vaccinale per i cittadini che la richiederanno.

Zaia ha ricordato la sovrapposizione con la campagna antinfluenzale ma i due vaccini non si potranno “mischiare” perché sono previste delle inoculazioni separate.

Il presidente Zaia, parlando dell’evoluzione del virus, ha affermato che potrebbe diventare endemico, accompagnando la vita delle persone come fosse un virus influenzale, ma potrebbe anche scomparire come è successo con la Sars.

Il governatore ha aggiunto che dal prossimo autunno, secondo il mondo scientifico, il virus continuerà ad avere la forza che ha sempre avuto ma, a differenza di prima, troverà degli “ospiti vaccinati”.

Nei bollettini delle prossime settimane, con l’obiettivo di capire se la campagna vaccinale sta funzionando oppure no, il Veneto indicherà anche il numero dei cittadini ricoverati in ospedale che non hanno avuto la somministrazione del vaccino.

Questi i dati di oggi, giovedì 27 maggio 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 5.356.338 tamponi molecolari in totale, 4.765.431 test rapidi in totale, 29.818 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 242 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 422.730 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 9.377 positivi in questo momento, 735 ricoverati in totale per Covid (38 in meno di ieri) di cui 84 pazienti in terapia intensiva Covid (8 in meno di ieri) e 651 ricoverati in area non critica (30 in meno di ieri), 332 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.546 morti in totale (6 morti in più di ieri) e 21.651 pazienti dimessi dagli ospedali.

La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è dello 0,81% e nelle ultime 24 ore sono stati fatti 29.638 vaccini.

Gli aggiornamenti sulle vaccinazioni contro il Covid in Veneto sono questi: gli over 80 hanno raggiunto il 97,9%, la fascia 70-79 anni l’85,5%, la fascia 60-69 anni l’81%, la fascia 50-59 anni il 72% e la fascia 40-49 anni il 52%.

Zaia ha chiesto ai cittadini che hanno deciso di vaccinarsi di affrettarsi con le prenotazioni perché la Regione Veneto aprirà nuovi slot in base alle forniture di vaccini.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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