Veneto, undici bandi del Programma di Sviluppo rurale per un sostegno di 152,5 milioni di euro: ambiente, riduzione emissioni e “Pacchetto Giovani”

Sono undici i nuovi bandi del Programma di Sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 per un aiuto complessivo che ammonta a 152,5 milioni di euro.

Si tratta di uno dei sostegni più consistenti degli ultimi anni – spiegano dalla Regione -, reso possibile dall’estensione agli anni 2021 e 2022 della programmazione, approvata lo scorso settembre dalla Commissione europea. Le risorse aggiuntive provengono in parte dal nuovo bilancio pluriennale dell’Unione europea per il fondo Feasr e in parte dalla quota di risorse previste dall’European Union Recovery Instrument – Euri, conosciuto anche come ‘Recovery fund’-‘Next Generation EU’”.

Parte delle risorse è destinata al sostegno di interventi che contribuiscono alle priorità ambientali previste dal Psr: in particolare sono aperti i termini per il bando del “Tipo di intervento 4.1.1” per gli investimenti in “strutture” finalizzato alla riduzione delle emissioni di ammoniaca negli allevamenti zootecnici (21 milioni di euro) e un bando per il medesimo “Tipo di intervento 4.1.1” dedicato al sostegno degli investimenti delle aziende agricole per l’ammodernamento e la riconversione degli impianti irrigui per il risparmio dell’acqua (8 milioni di euro).

È prevista l’apertura dei termini del bando per il “Tipo di intervento 4.1.1” che mette a disposizione 26 milioni di euro per il sostegno degli investimenti strutturali e dotazionali nelle aziende agricole.

I provvedimenti della Giunta comprendono anche un bando di 45 milioni di euro per il “Tipo di intervento 4.2.1” destinato alle imprese agroalimentari per investimenti materiali finalizzati alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli.

Un bando importante è dedicato al cosiddetto “Pacchetto giovani”: per favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo sono destinati 34,5 milioni di euro, di cui 13 milioni di euro per i premi di primo insediamento (tipo intervento 6.1.1), 20 milioni di euro per gli investimenti aziendali (tipo intervento 4.1.1) e 1,5 milioni di euro per interventi di diversificazione (tipo intervento 6.4.1).

Per l’informazione e la promozione dei prodotti soggetti ai regimi di qualità è previsto un bando del “Tipo di intervento 3.2.1” di 6,5 milioni di euro, destinato ai consorzi di tutela e alle organizzazioni di produttori.

Non va dimenticato il “Tipo di intervento 4.1.1” finalizzato al sostegno di investimenti in attrezzature per la riduzione delle emissioni gassose in atmosfera generate dall’allevamento di animali, utilizzando 2 milioni di euro a valere sulle risorse messe a disposizione dal Ministero della Transizione Ecologica per le regioni del “Bacino Padano”.

Con l’apertura dei termini per il “Tipo di intervento 6.4.1” vengono messi a bando 500 mila euro a sostegno della multifunzionalità delle imprese agricole venete per la produzione, finalizzata alla vendita, di energia o di biometano derivante da fonti rinnovabili, ottenuta impiegando reflui zootecnici.

Sempre per il “Tipo di intervento 6.4.1”, che sostiene gli investimenti finalizzati alla diversificazione in attività extra-agricole, sono destinati 9 milioni di euro a valere sulle risorse previste dall’European Union Recovery Instrument – Euri, allo scopo di finanziare le attività rivolte alla creazione e all’ampliamento di funzioni sociali, turistiche, produttive e ambientali.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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