Veneto, verifiche in corso per vaccinare gli operatori turistici con Johnson & Johnson a partire dalla prossima settimana

Continua la campagna vaccinale nella Regione Veneto mentre si attende l’arrivo di nuovi vaccini contro il Covid-19, in particolar modo vaccini Pfizer.

Nella conferenza stampa di oggi il presidente Luca Zaia ha confermato la volontà di dare la possibilità di vaccinarsi anche al mondo del turismo del Veneto.

Il governatore ha spiegato che si utilizzerà la “modalità della forzatura” del sistema delle prenotazioni: l’operatore turistico potrà entrare nel sito della Regione Veneto per prenotarsi dove troverà la casella che lo riguarda; potrà quindi prenotarsi ma avrà l’obbligo di certificare la sua posizione per la vaccinazione.

Zaia ha parlato di 60 mila vaccini Johnson & Johnson (20 mila già presenti e 40 mila che dovrebbero arrivare già la prossima settimana) per i quali si sta facendo una verifica per capire il grado di utilizzabilità sotto i 60 anni di questo vaccino (Il vaccino Johnson & Johnson è molto ambito dal mondo del turismo perché prevede una sola dose).

Il presidente del Veneto ha annunciato che entro la prossima settimana si partirà con questa operazione che riguarda il mondo del turismo, sperando che arrivino nuovi vaccini visto che il problema principale per le Regioni italiane è la mancanza di forniture di nuove dosi di vaccino.

Il governatore Zaia spera che le forniture per giugno siano importanti come è stato annunciato, altrimenti le Regioni virtuose resteranno bloccate con le seconde dosi e non potranno aprire nuovi slot vaccinali.

Il presidente del Veneto ha voluto chiarire che l’ultima circolare sui richiami indica che la seconda dose si possa fare nel lasso di tempo tra il 35esimo e il 42esimo giorno, per venire incontro a chi ha dei problemi a fare il vaccino proprio il 35esimo giorno (perché si trova in vacanza o per altri impegni).

Il Veneto si sta organizzando affinchè nelle due settimane centrali di agosto i veneti possano godersi le vacanze e gli operatori turistici possano lavorare, cercando di avere pochi richiami del vaccino in quelle giornate ma prevedendo solo la possibilità di avere la prima dose per chi si prenota.

Il governatore Zaia è tornato anche sulla questione del “virus artificiale”: il Wall Street Journal, infatti, ha riportato che tre ricercatori dell’istituto di virologia di Wuhan si ammalarono di Covid nel novembre 2019, citando un report dell’intelligence americana che riaccende il dibattito sulle origini del Coronavirus e sulla possibilità che il virus sia sfuggito dal laboratorio.

Le autorità cinesi dicono invece che il rapporto in questione “non è veritiero” e che una fuga del virus dal laboratorio di Wuhan è da considerarsi estremamente improbabile.

Questi i dati di oggi, martedì 25 maggio 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 5.327.716 tamponi molecolari in totale, 4.729.481 test rapidi in totale, 34.431 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 159 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 422.233 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 10.531 positivi in questo momento, 833 ricoverati in totale per Covid (12 in meno di ieri) di cui 95 pazienti in terapia intensiva Covid (uno in meno di ieri) e 738 ricoverati in area non critica (11 in meno di ieri), 341 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.532 morti in totale (2 morti in più di ieri) e 21.570 pazienti dimessi dagli ospedali.

La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è dello 0,46 %.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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