Verona in corsa per ospitare le fasi finali dell’Europeo 2032. Zaia: “Città cosmopolita e moderna, pronta ad accogliere gli appassionati di calcio”

Lo stadio Bentegodi di Verona
Lo stadio Bentegodi di Verona

“C’è anche il grande pubblico del calcio mondiale che potrebbe puntare gli occhi sul Veneto: è Verona una delle 10 città italiane candidate a ospitare le partite della fase finale dell’Europeo 2032. Non solo, quindi, la città scaligera sarà fra le protagoniste assolute delle Olimpiadi invernali del 2026, ma potrebbe rientrare anche fra i top events della Uefa. La città ha tutte le carte in regola per primeggiare anche in questo”.

Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia commentando la presentazione del dossier della Figc inviato ieri all’Uefa per sostenere la candidatura dell’Italia a sede ospitante delle fasi cruciali del Campionato “Uefa Euro 2032”.

Verona è una delle dieci città del Belpaese i cui stadi potrebbero ospitare i match decisivi del torneo (la decisione finale sul Paese ospitante sarà presa a ottobre) insieme a Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Bari, Firenze, Bologna e Cagliari. Il “Bentegodi” sarebbe dunque l’unico stadio del Nordest coinvolto.

“Verona è terra di sport. Dove il calcio ha scritto storie importanti, anche in tempi recenti. E’ anche una città cosmopolita, moderna, inserita in un contesto, quello del Veneto, che ben si presta ad accogliere appassionati di calcio da tutt’Europa, mettendo a sistema i grandi eventi sportivi con le bellezze storiche e artistiche” ha aggiunto Zaia prima di annunciare che “lavoreremo anche per cogliere quest’importante risultato. I miei ringraziamenti per il dossier presentato vanno al presidente della FIGC Gabriele Gravina, e a tutti gli stakeholder che hanno lavorato al progetto”.

(Foto: Lo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona, Wikipedia).
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