“Vino annacquato? A Bruxelles qualcuno ha alzato il gomito”, pronta una risoluzione per il Consiglio regionale firmata Villanova

A Bruxelles bevono troppo”: non poteva mancare anche la voce del consiglio regionale nella diatriba del vino annacquato.

E puntuale per questo arriverà anche una risoluzione da sottoporre ai consiglieri regionali da parte del capogruppo della lista Zaia Presidente, il pievigino Alberto Villanova (nella foto), a fare il paio con gli strali lanciati già dall’europarlamentare Toni Da Re (qui l’articolo).

“Ogni volta che da Bruxelles arriva una proposta assurda, pensiamo che non ne possa arrivare una peggiore – sostiene Villanova -. Ma, puntualmente, siamo smentiti dalle nuove idee degli euroburocrati. Quella del vino annacquato, però, è una follia talmente ridicola che non meriterebbe neanche risposta. Ho depositato oggi una risoluzione in Consiglio regionale per ribadire che il Veneto non può accettare una idea così schizofrenica“.

La risoluzione depositata a Palazzo Ferro Fini è ovviamente contro  la nuova proposta di autorizzare, nell’ambito della produzione di vino, l’eliminazione totale o parziale dell’alcol.

“Il Veneto, e la provincia di Treviso in particolare, sono la patria del vino di qualità – spiega Villanova -. Ogni anno milioni di persone, da tutto il mondo, degustano i nostri vini che vengono richiesti dai ristoranti più blasonati. Per non parlare delle nostre cantine o delle nostre vie del vino, meta di appassionati, intenditori e professionisti del settore“.

Dovremo forse mettere questo nostro patrimonio a rischio perché qualcuno a Bruxelles ha alzato il gomito più del consentito, dando il via libera a vini senza alcol e allungati con acqua? – conclude – Il Veneto non solo non condivide la nuova Politica agricola comune, la Pac, ma si indigna pure per il solo fatto di aver pensato una cosa del genere. Nnoi in Veneto i brindisi li faremo ancora con un buon Prosecco”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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