Non c’erano dubbi che, almeno per il governatore del Veneto Luca Zaia, il 2024 sia l’anno dell’autonomia. Proprio la sua “battaglia” principale, quella che in un modo o nell’altro ha scandito tutti i suoi (ormai) 15 anni alla guida della regione da cui la sfida autonomista è iniziata, è l’argomento (oltre che il titolo) del suo ultimo libro uscito ieri, nelle librerie di tutta Italia.
Edito da Marsilio, “Autonomia. La rivoluzione necessaria” è il quarto libro di Zaia in altrettanti anni (tutti pubblicati con Marsilio) e il sesto della sua carriera da scrittore.
Anni di appunti e di osservazioni (soprattutto tante “falsità che mi sono segnato”) che, come spiegato da Zaia nell’intervista di lancio al Corriere della Sera, ha messo in fila in meno di sei mesi. “Registro i file audio sul cellulare che poi vengono sbobinati – aggiunge al giornale di Via Solferino – con questo metodo in sei mesi scrivo un libro. È tutto diretto e al lettore sembra di sentirmi parlare”.
Non un trattato sull’autonomia ma più che altro un libro in cui Zaia parla in maniera semplice e diretta di una degli argomenti che ha spaccato l’Italia. “Racconto anche alcuni dietro le quinte – aggiunge il governatore in un post sulla propria pagina Facebook – e come ho vissuto i vari passaggi che hanno ispirato la madre di tutte le riforme”.
(Autore: Simone Masetto)
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