Oggi è il giorno della classificazione con i colori per le Regioni e il Veneto ha tutti i parametri che porterebbero alla conferma della zona gialla.
L’Rt è 0,71-0,73 e i tassi di ospedalizzazione sono buoni: 15-16% come tasso di occupazione dell’area non critica e sotto il 16% per le terapie intensive.
Il Veneto lavora a un’ordinanza, con diverse linee guida, che disciplinerà l’apertura degli impianti sciistici anche se si attendono le ultime determinazioni del governo visto che il dpcm scadrà il prossimo 15 febbraio.
Il Comitato tecnico scientifico, intanto, ha confermato il via libera e la Regione Veneto è pronta per l’apertura dei suoi impianti.
L’ordinanza della Regione Veneto sulle scuole superiori, con la previsione della didattica in presenza al 50 % per tre settimane, scadrà alla fine della prossima settimana.
Dopo queste prime tre settimane, le autorità della Regione Veneto valuteranno i dati sui contagi tra gli studenti e decideranno come procedere con un’eventuale modifica della percentuale di didattica in presenza.
Preoccupa la recrudescenza dei contagi da Covid-19 nell’Italia centrale ma anche Regioni come il Trentino-Alto Adige hanno dei parametri da zona arancione che confermano la circolazione del virus.
Sul tema dei vaccini, invece, il presidente Luca Zaia ha spiegato che il Veneto continuerà a procedere nel rispetto della legalità, di tutte le regole e delle direttive.
“Ci sembra di essere in un paesaggio lunare – ha affermato Zaia – Siamo davanti a un governo che non si esprime, a un’Europa che ieri, a dire la verità, ha fatto una dichiarazione, tramite un portavoce, dove ha detto che effettivamente i vaccini si possono comprare e alle multinazionali che non hanno mai smentito questo. Sembra quasi che sia un’attività losca quella di preoccuparsi della salute dei cittadini”.
Il governatore ha sottolineato la massima trasparenza del Veneto fin dall’inizio: “Abbiamo sempre detto che se c’è supporto legale e se c’è solidità nella contrattazione vorremmo capire se è possibile o no acquistare i vaccini. Se poi il governo, qualche ente nazionale o qualche invidioso che c’è in giro dice di no, lo scrive nero su bianco in modo tale che nella storia del Covid possa restare scritto”.
Zaia, dicendo che nel suo oggetto sociale c’è scritto “occuparsi dei veneti”, ha ribadito che questa strada va perseguita arrivando fino alla fine della trattativa: “Se i vaccini non si comprano è perché qualcuno non ce li vuole vendere o perché qualcuno ci vuole impedire di comprarli ma questa è una responsabilità che non mi porto in pancia”.
Il presidente del Veneto, che ha parlato di “Repubblica delle Banane”, ha definito vergognoso il comportamento di chi sta criticando la Regione perché si sta dando da fare per avere dei vaccini che vengono richiesti ogni giorno dalle fasce più deboli della popolazione.
Questi i dati di oggi, venerdì 12 febbraio 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 3.872.924 tamponi molecolari, 2.864.780 tamponi rapidi, 39.581 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 756 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 320.271 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 25.409 positivi in questo momento, 1.645 ricoverati di cui 155 terapie intensive (15 in meno di ieri) e 1.490 ricoverati in area non critica (48 in meno di ieri), 9.460 morti in totale (34 morti in più di ieri) e 15.188 dimessi.
La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è dell’1,91%.
Fino a lunedì 15 febbraio ci sarà la settimana del farmaco: in 504 farmacie del Veneto verranno raccolti farmaci per 113 realtà territoriali che aiuteranno 65 mila bisognosi.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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