Zaia favorevole alle sperimentazioni: “Sull’Avigan siamo pronti, aspettiamo la deliberazione dell’Aifa”

La Regione Veneto è favorevole alla sperimentazione e per quanto riguarda l’Avigan, un farmaco antivirale disponibile in Giappone che avrebbe dato esiti positivi in una sperimentazione su pazienti affetti da Coronavirus, è tutto pronto e si aspetta solo la deliberazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).

Questo il contenuto principale dell’intervento del governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, nel consueto punto stampa per esporre il bollettino della giornata sull’emergenza Coronavirus.

All’incontro di oggi, hanno partecipato anche il rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto, il dottor Francesco Bosa, presidente della Croce Rossa del Veneto, la dottoressa Francesca Russo, impegnata nella partita della prevenzione, degli isolamenti e dei tamponi, il professor Andrea Crisanti e il professor Stefano Merigliano, presidente del consiglio della scuola di medicina e chirurgia dell’Università di Padova.

Abbiamo 1487 ricoverati – ha affermato il governatore Zaia -, 5505 persone positive, 192 decessi, 329 dimessi e 281 ricoverati in terapia intensiva. Questi dati dicono che intanto non siamo davanti a un’influenza, 1487 ricoverati vuol dire due ospedali di provincia. Siamo preoccupati del fatto che, comunque, non ne siamo ancora usciti. Al momento abbiamo realizzato 64 mila tamponi in Veneto con 15 mila persone in isolamento. Noi continuiamo ad essere aggressivi nei confronti di questo virus, abbiamo appena concluso un fine settimana importante”.

“Ringrazio i veneti per questo sacrificio immane – continua -, noi continuiamo a seguire questa dritta, ovvero la volontà di confermare che le restrizioni stabilite dall’ordinanza regionale vengono mantenute, quindi il tema dell’attività motoria dei 200 metri da casa e il tema della chiusura dei supermercati la domenica. Chiedo ancora il sacrificio per i veneti, è fondamentale che il senso di civiltà e di comunità sia presente in ognuno di noi”.

“Ringrazio tutti quelli che stanno facendo donazioni – aggiunge Zaia – anche oggi una famiglia importante e nota del Veneto, i Polegato, ha voluto donare per questa causa 1 milione di euro: ringrazio quindi Mario Moretti Polegato, titolare di Geox, e il figlio Enrico, amministratore delegato di Diadora, per questo ulteriore finanziamento. Noi non possiamo cantare vittoria, non abbassiamo la guardia. Continuiamo a sostenere le attività dei tamponi, con non poche difficoltà, perché mancano materiali e reattivi”.

“Stiamo sperimentando dei farmaci – conclude il presidente della Regione Veneto – con l’Università di Padova, almeno sei come il famoso farmaco per l’artrite reumatoide. Per l’Avigan noi siamo pronti ma, ovviamente, siamo rispettosi delle leggi e quindi, in virtù del fatto che dobbiamo avere un’autorizzazione alla sperimentazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), stiamo aspettando la loro deliberazione. Se c’è una minima opportunità, un minimo barlume di luce in fondo al tunnel, sono assolutamente favorevole alle sperimentazioni. Inviterei la comunità scientifica ad aver anche un approccio molto più liberale in questo momento dove c’è bisogno di sperimentare tutto quello che si può”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Luca Zaia). 
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