Zaia sui vacanzieri: “35 positivi dalla Croazia in una sola giornata”. Pochi i medici di base per test agli insegnanti

Pesa il dato delle vacanze sui positivi al Coronavirus nella Regione Veneto: sui 119 nuovi casi di positività della Regione Veneto, per esempio, la Provincia di Treviso ne ha 72 e 35 persone su 72 sono tutti turisti che provengono dalla Croazia.

“Non voglio diffondere allarmismo – ha affermato Zaia – però vi dico che oggi il tema vacanzieri è un tema che pesa perché trovarsi a Treviso 35 persone, che non si conoscono tra di loro, che vengono tutte dalla Croazia e che sono tutte positive ci dà un indicatore non da poco. Questo si aggiunge ad altri positivi: stanno ancora testando altri lavoratori nel macello dell’Aia di Vazzola. Di 198 testati solo 5 sono positivi”.

La Regione Veneto continua a rafforzare i punti di accesso rapido dove i vacanzieri possono recarsi dalle ore 7 del mattino alle 13, sabato e domenica compresi, per i test; inoltre deciderà come trattare il tema dei test ai cittadini che provengono dalla città di Adge, nella Francia meridionale (Occitania), nel quale si trova un mega focolaio che ha interessato hotel, ristoranti, ostelli e campeggi.

Zaia ha affermato di essere preoccupato perché il governo ha comunicato di aver trovato un accordo con i medici di base, per i test al personale delle scuole, ma alcuni di loro non si stanno rendendo disponibili.

Faccio un appello ai medici di base – ha affermato Zaia – e chiedo un ulteriore sforzo, lo dico per l’ottimo rapporto con loro che sono in assoluto un anello fondamentale della catena di tutto quello che riguarda il servizio di sanità pubblica. I dipendenti della scuola è giusto che siano testati prima dell’apertura della stessa in Veneto e nelle altre Regioni”.

Il governatore Zaia ha ricordato il limite economico e di operatività dei test: “Testare tutti i cittadini del Veneto è una bellissima idea ma resta una suggestione”.

In merito allo screening del mondo della scuola, l’assessore alla sanità del Veneto, Manuela Lanzarin, ha spiegato che è arrivato il quantitativo di test sierologici per la Regione Veneto (si tratta di una questione gestita a livello nazionale).

Il test si farà ai docenti ma anche al personale non docente delle scuole, mentre non sono inserite le università. In Veneto sono arrivate circa 95 mila saponette per i test che sono state distribuite nelle varie aziende sanitarie in base ai loro numeri.

I distretti delle aziende sanitarie hanno iniziato i rapporti diretti con i medici di medicina generale per consegnare loro le saponette.

Nel caso di risultato incerto o positivo del test, subentra l’azienda sanitaria con il tampone molecolare per la conferma (i test iniziano da lunedì 24 e si andrà avanti fino al 14 settembre, sempre su base volontaria).

Questi i dati di oggi, giovedì 20 agosto 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 1 milione 416 mila 948 tamponi, 21.534 positivi dall’inizio dell’emergenza, 6.565 persone in isolamento, 3.808 dimessi, 118 ricoverati in area non critica (solo 35 sono positivi), 8 persone in terapia intensiva e 2.100 morti in generale.

Ad oggi in Veneto ci sono 1.789 positivi e le persone in isolamento sono 6.565: il 27,25% degli isolati sono positivi. I sintomatici sono 135 su 6.565 persone che si trovano in quarantena (2,06%). I sintomatici rispetto ai 1.789 positivi sono il 7,55%.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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