Il Veneto tocca con mano gli effetti delle cure domiciliari ai pazienti Covid grazie a una buona risposta da parte del territorio.
Le autorità regionali stanno cercando di capire l’attendibilità delle previsioni dei modelli matematici che parlavano di picco della curva dei contagi per la metà del mese di novembre.
Il governatore Zaia non ha voluto sbilanciarsi rispetto a possibili previsioni su quello che succederà a Natale, perché l’emergenza Coronavirus ha mostrato evoluzioni imprevedibili.
Rispetto al tema dei tamponi, nei prossimi giorni arriveranno nuovi dati sul lavoro dei medici di base impegnati in questa battaglia.
Con non poche difficoltà si sta chiudendo il caricamento dei dati per l’applicazione e la valutazione dei 21 parametri per definire le misure restrittive utili al contenimento del Covid.
Il presidente della Regione Veneto ha annunciato che domani verrà aperta la Pedemontana, nel tratto che va da Breganze a Bassano del Grappa (15 chilometri in più per un totale di 35 chilometri aperti su 94 e mezzo).
Il nuovo tratto è un tratto strategico che intercetterà la Valdastico: il primo tratto è stato aperto il 3 giugno del 2019, la seconda apertura è avvenuta il 18 giugno del 2020 mentre quella di domani è la terza apertura.
Saranno dimezzati i tempi per fare gli stessi spostamenti su viabilità ordinaria grazie a un’infrastruttura importante con quasi 9 chilometri di barriere antirumore in vetro, quasi due chilometri e mezzo di barriere antirumore in calcestruzzo e di superficie riportate a prato per 427 mila metri quadrati e 32.845 alberi piantati (Zaia ha spiegato che quando cresceranno le foglie si avrà l’idea di correre “in mezzo ad un bosco”).
Ci saranno quattro gallerie artificiali, per un totale di due chilometri, e il centro direzionale sarà nel tratto che verrà aperto domani.
Il tratto Breganze-Bassano del Grappa, per il quale prima ci volevano 25 minuti, da domani richiederà solo 10 minuti.
Il tratto Bassano del Grappa-Malo richiederà 17 minuti invece di 45 mentre il tratto Bassano del Grappa-Vicenza, che prima richiedeva 55 minuti, da domani sarà percorribile in 30 minuti.
L’opera di 94 chilometri e mezzo ha un valore di 2 miliardi 258 milioni di euro e attraversa 36 Comuni, da Treviso Nord fino a Montecchio con 14 caselli.
Il governatore Zaia ha spiegato che l’infrastruttura andrà a servire il cuore produttivo del Veneto, avrà un buon impatto sull’ambiente con meno inquinamento ed entro la primavera del 2021 sarà aperta totalmente.
Domani non è prevista nessuna inaugurazione e Zaia ha chiesto di evitare passerelle inutili da parte di amministratori o cittadini (ci sarà la possibilità per la stampa di realizzare dei servizi in loco).
Presente alla conferenza stampa di oggi anche l’ingegner Paolo Fattori, direttore della struttura di progetto “Potenziamento Straordinario della Rete Ospedaliera e Grandi Strutture di Cura”, che ha parlato dei magazzini e della distribuzione delle mascherine e dei dispositivi di protezione individuale.
Questi i dati di oggi, mercoledì 18 novembre 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 2.607.348 tamponi molecolari, 658.392 test rapidi (nelle ultime 24 ore, tra test rapidi e tamponi molecolari, si è arrivati al numero di 50.054), 108.938 positivi dall’inizio dell’emergenza (2.972 positivi in più nelle ultime 24 ore), 2.192 ricoverati in area non critica (101 in più nelle ultime 24 ore), 291 terapie intensive (11 in più di ieri), 33.807 persone in isolamento, 3.019 morti in totale (52 persone in più nelle ultime 24 ore) e 5.943 dimessi (80 persone sono state dimesse nelle ultime 24 ore).
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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