Colle Umberto e Revine, domenica tutti a Cimolais per festeggiare i 50 anni del campeggio di don Antonio

Quando nel 1968 don Antonio Rosolen (nella foto) arrivò a San Martino di Colle Umberto nessuno poteva immaginare il suo effetto “tornado” sulla comunità. Oltre 140 chili di bontà e determinazione arrivarono a bordo di una vecchia 1100 e nel giro di un anno portarono alla fondazione di una squadra di calcio, il San Martino di Colle, e mentre l’uomo sbarcava sulla luna, anche a un campeggio diventato mitico in quel di Padola di Cadore. 

Una esperienza estiva speciale durata 50 anni, tanti sono quelli che si festeggiano domenica 4 agosto al campeggio “Dar” (l’acronimo di Don Antonio Rosolen). Per tutti questi anni ha continuato a coinvolgere e a entusiasmare tantissimi ragazzi e giovani, prima di San Martino di Colle e comuni limitrofi, poi dal 2003 quando subentrò nella iniziativa don Adriano Dall’Asta e quindi don Angelo Granziera, anche Revine Lago. Fino al 1984 la sede fu Padola di Comelico, in una vecchia casa a tre piani. Poi a Sappada, e da qualche anno a Cimolais, ma sempre con lo stesso spirito del buon campeggiatore.

campe

Il grande successo dell’iniziativa è testimoniato dalla partecipazione incredibile di ragazzi, oltre 100. Questo anno ancor di più, 170, dalle elementari alle superiori, con animatori e cuochi a seguito. Quest’anno gli organizzatori del campeggio, le due parrocchie, festeggiano il grande evento dei 50 anni, le nozze d’oro del campeggio dove si stima siano passati almeno 3000 ragazzi. Tra loro, nei primi anni (vedi foto) Don Antonio con i tornei di calcio del campeggio, selezionava i più bravi e li inseriva nella squadra di calcio del paese.

Sono loro che domenica 4 agosto in occasione della festa dei genitori dei ragazzi, e insieme a tutti gli amici ed ex campeggiatori saranno ospitati a Cimolais per ricordare la storia del campeggio, la figura di don Antonio, tutti i religiosi e religiose che hanno partecipato al campeggio. E’ stato organizzato anche un pullman e saranno in centinaia a raggiungere il campeggio.

campeggio sanmartino padola

Si attendono ancora nomi, foto, articoli, ricordi, aneddoti e le canzoni che don Antonio Rosolen scriveva e musicava di suo pugno. Come la prima, ispirata proprio dal suo arrivo a San Martino di Colle per la prima volta. Iniziava “Tra Sacile e Conegliano yukaidi yukaida,  al confin di Cordignano yukaidi yukaida, lì c’è un piccolo paesino che si chiama San Martino, yukaidi aidiaidi, yukaidiaidiaida”. In molti la ricorderanno.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: ex campeggiatori San Martino).
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