Marco Lucchetta, 55 anni, è morto improvvisamente giovedì scorso nella sua abitazione vicino a Klagenfurt, in Austria, dove gestiva una catena di Lemonbar e Ciokobar, colpito da un attacco cardiocircolatorio.
Con i fratelli era parte di una conosciutissima famiglia, nella quale i Lucchetta hanno fatto anche la storia del calcio pievigino.
Marco era da diversi anni fuori dall’Italia ma tutti lo ricordano in paese: aveva giocato nella Nazionale giovanile con l’attuale ct Roberto Mancini, esordì a 16 anni con il Treviso (nella foto) ai tempi della C1, con la Pievigina e a Trento, poi con una borsa di studio fu protagonista per diversi campionati e tornei universitari americani con l’Università di San Francisco.
“Aveva tanta energia e spirito propositivo, si è sempre rialzato e ha vissuto davvero la vita – ricorda il fratello Giancarlo – Fino a giovedì, quanto in casa, salendo le scale, ha avuto il malore. La sua compagna non si è accorta subito e i soccorsi non sono valsi a nulla”.
Solo un paio di mesi fa i Lucchetta avevano perso anche la madre e questo nuovo lutto ha colpito davvero tanto la famiglia, per la quale si rinnova il cordoglio della comunità pievigina.
Marco ha lasciato nel dolore i fratelli Giancarlo, Francesco, Maurilio, tutti calciatori di qualità come lui, e la sorella Elsa.
Per i funerali bisognerà espletare una serie di pratiche burocratiche per far rientrare il corpo in Italia: probabilmente si svolgeranno venerdì 27 dicembre o sabato 28, in base all’arrivo delle autorizzazioni necessarie.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Giancarlo Lucchetta).
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