Preoccupazione: è stata questa l’emozione iniziale di due operai della fonderia Fim Cast di Segusino, i quali, mentre erano impegnati in un intervento di manutenzione, hanno visto in basso, in mezzo ai sassi del torrente Fossà, un ordigno bellico di piccole dimensioni.
Molto probabilmente si trattava di una piccola bomba risalente alla Grande Guerra, riaffiorata nel torrente Fossà a seguito dei movimenti d’acqua delle precipitazioni delle ultime settimane.
I due operai della Fim hanno subito allertato l’amministrazione comunale nella figura dell’assessore Stefano Stramare, che ha provveduto a chiamare i Carabinieri. L’ordigno, individuato qualche settimana fa, è stato rimosso lunedì 5 dicembre dagli artificieri dell’Esercito alla presenza dei carabinieri.
“Il probabile ultracentenario ordigno bellico potrebbe essere di origine italiana – spiega l’assessore Stramare -, in quanto i nostri soldati tra il 1917 e il 1918 sparavano dal monte Grappa in direzione di Segusino, per la precisione verso la Val Cornera, da dove scende il torrente Fossà. Proprio lì erano posizionati i tedeschi, i quali, riparati dal fianco della montagna, rispondevano al fuoco italiano da località Costesele”.
(Foto: per concessione di Stefano Stramare).
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