Fregona e le Grotte del Caglieron: da domani, domenica 19 luglio, alle 10 in punto, si parte ufficialmente con la nuova gestione affidata alla Pro Loco della presidente Francesca Bertolin. Poi il Parco delle Grotte sarà aperto ogni giorno dalle 10 alle 17.
Una incombenza per niente facile, come conferma l’attiva dirigente dell’associazione. Una ventina di volontari, e non solo, una vera e propria task force della Pro loco e di altre associazioni sono in fibrillazione, e stanno lavorando anche in queste ore per mettere a punto i dettagli, ma tutto è pronto nonostante le sopravvenute difficoltà in corso d’opera dovute alle incombenze post Covid-19.
E non mancano le novità significative a cominciare dall’adeguamento del Centro visite alle linee guida regionali per il Covid-19, che prevedono la sistemazione di un percorso che agevoli il deflusso e sia funzionale verso alcuni servizi del parco.
E’ stato poi allestito anche un container bagni da quattro posti, mentre l’info-point e il servizio bar ristoro sono stati modificati per una fruizione più sicura, mentre all’interno del percorso, ovviamente, dovranno essere rispettate le linee guida. Ad esempio nel tratto all’interno della “forra” ci sarà l’obbligo di mascherina. Saranno presenti alcune persone abilitate per il controllo e il controllo accessi.
Comunque, come ha assicurato Francesca Bertolin, una parte delle persone per i vari servizi, ma il numero non è ancora fissato perché si attende l’effettiva necessità a regime, e in base alle esigenze, anche economiche, sarà assunto.
L’ultima novità, quella che ha fatto parlare molto, riguarda la tariffa di entrata. Ci sarà: il costo del biglietto è stato fissato a 3,5 euro, gratis fino a 12 anni compiuti. Gratis anche residenti, portatori di handicap, operatori economici con attività in Fregona, blogger e giornalisti.
“Diciamo che è una tariffa agevolata, di bilancio, ci sarà un periodo di prova vedremo se basta a far quadrare i conti – conferma Francesca Bertolin -. Tiene comunque conto del momento economico. Abbiamo assunto un incarico molto impegnativo per la nostra associazione, d’altro canto ci siamo presentati perché riteniamo che sia una buona opportunità per oi di metterci in gioco e fare un servizio importante per lo sviluppo del paese. Saremo in grado di farlo ne sono sicura, perché l’attrattore turistico deve essere efficace per la promozione del nostro territorio e dell’Alta Marca”.
“Non lo facciamo per guadagnare, l’associazione ha per statuto promozione e valorizzazione del territorio. Ci sono molti costi e spese per una gestione completa e anche per l’attività di promozione. La difficoltà è stata quella di rivedere tutto in funzione del dopo Covid, organizzazione logistica per far fronte ai flussi. Non è un gioco da ragazzi ma siamo tutti belli carichi e i proventi saranno solo per implementare il progetto del Parco” conclude.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Pro loco Fregona).
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