Sono state raccolte 2.307 firme in presenza in appena un mese da insegnati e genitori delle scuole di tutto il Veneto: si chiede didattica in presenza, senza distanziamento fisico e senza mascherine.
La petizione per competenza verrà trasmessa ora all’Ufficio Scolastico Regionale. Una delegazione del comitato promotore della petizione a favore di una Scuola Reale in Veneto è stata ricevuta nei giorni scorsi a Venezia dalla Direzione Formazione e Istruzione della Regione.
Il comitato, costituito da genitori ed insegnanti, si è formato spontaneamente a seguito di simili iniziative sorte in altre regioni grazie al movimento “La Scuola Che Accoglie”.
L’intento della petizione è quello di cogliere questo momento di crisi come un’opportunità per ripensare l’organizzazione scolastica sia dal punto di vista strutturale (messa a norma degli edifici, aree verdi, aule dedicate ed attività artistiche e di artigianato), sia dal punto di vista pedagogico.
Durante l’incontro sono emerse alcune riflessioni: l’assenza di insegnanti, psicologi, educatori, genitori e personale Ata tra coloro che stilano le linee guida per il rientro a scuola; la trasformazione di dirigenti scolastici e degli insegnanti in sorveglianti sanitari; la totale inconciliabilità ed inapplicabilità del piano di rientro per le scuole e le famiglie; l’importanza di puntare sulla salutogenesi e la valutazione a medio lungo termine dell’impatto dei provvedimenti che si intendono applicare sullo sviluppo e la crescita armoniosa dei bambini e ragazzi.
Un altro punto cardine della petizione riguarda l’importanza della didattica in presenza senza distanziamento fisico e senza mascherine, con l’uso dei mezzi tecnologici riservato solo ai ragazzi al di sopra dei 14 anni e mai in sostituzione della didattica in presenza.
Si vuole portare al riconoscimento dell’unicità di ogni alunno considerando le tappe evolutive dei bambini e dei ragazzi riservando maggiori risorse a favore dei bambini con bisogni educativi speciali.
L’incaricato degli Uffici regionali ha ascoltato con attenzione la delegazione nell’esposizione dei punti principali contenuti nella petizione. Il Comitato, con una forte base a Conegliano, in provincia di Treviso, è composto da S. Barel, F. Limuti, L. Tiberi, R. Krach, H. Snapir, C. Daneluz.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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