Dal forno a legna al ruotino di scorta: truffe sul web e “porta a porta”, nove denunce

Le confezioni dei dispositivi oggetto della presunta truffa “porta a porta” smascherata dai Carabinieri

Continua l’opera di prevenzione e contrasto alle truffe svolta dai Carabinieri del Comando provinciale di Treviso, sia mediante un’attività di “web –patrolling”, ovvero di monitoraggio della rete, sia attraverso la tradizionale attività di prossimità sul territorio a cura dei 40 Presìdi dell’Arma operanti nella Marca trevigiana.

La Stazione dei Carabinieri di Paese, a conclusione di indagini avviate a seguito della denuncia presentata da una pensionata 74enne, ha denunciato per truffa un 28enne del Salernitano che, dopo aver contattato la vittima attraverso un’app di messaggistica, tramite dei raggiri l’avrebbe indotta a effettuare un bonifico di 300 euro su carta prepagata quale pagamento di una fantomatica polizza assicurativa R.C. auto, rendendosi poi irreperibile.

I Carabinieri di Riese Pio X hanno individuato un 59enne campano che dopo aver inviato un falso sms sull’utenza mobile della vittima, un 27enne del luogo, circa presunti illeciti movimenti su conto postale, lo avrebbe indotto a recarsi in uno sportello ATM, dove lo raggirava facendosi accreditare la somma di 220 euro su carta prepagata.

A Istrana, militari dell’Arma hanno deferito per truffa un 20enne romano con precedenti che trattando online la vendita di un forno a legna per pizzeria, si sarebbe fatto accreditare su carta prepagata quasi 800 euro dall’acquirente, una 22enne del Trevigiano, per poi rendersi irreperibile senza consegnare il manufatto.

Denunciati nei giorni scorsi dai Carabinieri della Stazione di Casier, per truffa, anche due 26enni: le indagini hanno consentito di appurare che gli indagati, fingendosi interessati all’acquisto di un monopattino elettrico posto in vendita su sito on-line da una 36enne del luogo l’avrebbero contattata e con artifizi e raggiri, nella convinzione di incassare il corrispettivo della vendita, l’avrebbero indotta a effettuare una ricarica del valore di 250 euro su carta prepagata intestata e in uso ai due.

Un 33enne palermitano è stato deferito per truffa e sostituzione di persona dai Carabinieri della Stazione di Valdobbiadene: in denuncia, formalizzata nei giorni scorsi, la vittima, un imprenditore 53enne del posto, aveva riferito di aver ricevuto una mail ove ignoti gli comunicavano un asserito “cambio” del codice IBAN di un proprio reale creditore, persuadendolo ad effettuare un pagamento di 6.100 euro indicando un codice IBAN che, da successivi, tempestivi accertamenti, è risultato essere intestato all’indagato. Le investigazioni, condotte in collaborazione con personale della Polizia Postale, hanno così permesso di “bloccare” e porre sotto sequestro almeno una parte della somma presente sul conto corrente del presunto truffatore.

I Carabinieri di San Biagio di Callalta hanno denunciato un 77enne campano che avrebbe indotto con raggiri un 65enne del luogo ad effettuare dei versamenti a suo favore per un totale di 1.500 euro. La vittima aveva agito nell’erronea convinzione di ricevere il corrispettivo della vendita di 4 pneumatici, il cui annuncio era stato pubblicato su un sito di e-commerce.

A Montebelluna, i militari della stazione locale, nell’àmbito di indagini avviate a seguito della denuncia presentata da un 39enne, hanno individuato un 36enne romano che aveva pubblicato on-line un annuncio di vendita di un ruotino di scorta per auto e che avrebbe indotto la parte offesa ad effettuare su carte ricaricabili la somma complessiva di 1.700 euro rendendosi poi irreperibile.

I Carabinieri di Conegliano hanno denunciato per ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi un 49enne di origini campane. L’uomo è stato sorpreso da una pattuglia dell’Arma, tempestivamente allertata da un residente, mentre tentava di vendere a terzi con la tecnica del “porta a porta” degli articoli di elettronica di nota marca risultati contraffatti (riportavano lo stesso numero seriale) a prezzo “super scontato”. Il materiale rinvenuto in possesso dell’indagato, una quindicina di articoli in tutto, è stato sottoposto a sequestro.

(Foto: Carabinieri)
#Qdpnews.it

Related Posts