Si chiuderà questa sera, lunedì 26 agosto, con lo spettacolo pirotecnico delle ore 23 l’edizione del 2024 della Festa della Benedizione a Cavaso del Tomba.
La sagra è iniziata lo scorso giovedì 22 agosto, anche se la giornata più importante è stata ieri, domenica 25 agosto.
Dopo la Santa Messa delle ore 10.30, ci sono stati la benedizione dei veicoli e la sfilata con i trattori d’epoca, dal parcheggio di Borgo Cioere verso Piazza Pieve, in ricordo di Bepi Toi.
Ieri sera, oltre alle specialità gastronomiche con prodotti locali, è stato proposto lo spettacolo a tema “Mille e una notte. Un viaggio dal magico Oriente all’Africa, arrivando all’Alma de Cuba” con Twister Dance Project, Kiz Ladies Team, KizTime e “Il Sole d’Oriente-Scuola di danza orientale”.


Soddisfatti per la grande presenza di pubblico i volontari della Pro Loco di Cavaso e l’amministrazione comunale.
“La Festa della Benedizione – racconta Stefano Colmanet, presidente della Pro Loco di Cavaso – nasce intorno al 1600 per la benedizione degli animali in quanto all’epoca erano considerati mezzi di trasporto e di sostentamento per l’uomo. Con il passare del tempo, nell’epoca moderna, si è trasformata nella benedizione degli autoveicoli, dei mezzi agricoli e ovviamente dell’uomo”.


“Ogni sera – conclude -, nella nostra sagra coinvolgiamo circa 50 volontari, giovani e meno giovani. È un’occasione importante per il tessuto sociale di Cavaso del Tomba. I ragazzi creano amicizie e imparano ad impegnarsi nel sociale. Quest’anno cade il 300esimo anniversario della riconsacrazione della Chiesa di Cavaso nel 1724. A seguito del terremoto di Santa Costanza del 1695, infatti, il nostro paese è stato raso al suolo. La chiesa poi è stata ricostruita”.
“La Festa della Benedizione – ha affermato Loris Ceccato, consigliere comunale e capo cuoco dello stand enogastronomico della sagra – porta in piazza tutte le famiglie di Cavaso e questo è molto importante. Nelle nostre cucine della sagra utilizziamo prodotti locali e le proposte enogastronomiche sono a buon prezzo”.


“Questo appuntamento è fondamentale per la nostra comunità – conclude – e mette insieme anche chi di solito non esce in paese. Noi siamo ospitali e accogliamo tutte le persone che verranno a trovarci. A novembre avremo la Festa della Madonna della Salute a Caniezza e agli eventi più grandi collaborano tutte le associazioni di Cavaso. Infatti, non manca mai personale per lavorare in cucina o sotto il capannone”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto e video: Andrea Berton)
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