Ha provato a dissimulare, usando un po’ di ironia “preventiva”. Inutilmente. “Siete tanti, quanti a un funerale! Non so cosa vi aspettiate…volevate una lacrima?”.
Poi però, com’era giusto che fosse vista l’ondata di affetto arrivata dalla “sua” comunità, la commozione ha preso il sopravvento. Durante l’affollata messa delle 18.30 nella chiesa di Santa Maria Maddalena, dove è parroco dal 1997 (lo è anche a Sant’Andrea), e nella festa organizzata subito dopo dai parrocchiani per il suo 80esimo compleanno.
E’ stata sicuramente una giornata ricca di emozioni quella di ieri, mercoledì, per don Gianni De Simon, il festeggiato, che nella sua predica non ha certo deluso le aspettative dei tanti fedeli venuti, anche da paesi vicini, per vivere insieme a lui questo bel momento.


“E’ insostituibile, sa coinvolgere tutti, specialmente i giovani – la testimonianza di una sua affezionata parrocchiana -. E poi le sue prediche, appunto, sanno sempre toccare ‘le corde giuste’, stimolandoti alla riflessione e all’introspezione”.
E don Gianni, ieri, ne ha dedicata una a tre azioni: l’ascoltare, il mettere in pratica, e il non dimenticare. Poi la parte più personale, svestendo un attimo i panni del sacerdote e pastore: “Mi considero davvero una persona molto fortunata per la mia famiglia, per le esperienze vissute (in questa comunità e prima negli anni di insegnamento al Pio X) – le parole del festeggiato -. Ho avuto anche la possibilità, durante il mio percorso, di incontrare persone straordinarie, che mi hanno segnato: Papa Paolo VI, senza la cui ispirazione non sarei qui oggi, Aldo Moro, intelligentissimo, e Giorgio Gaber“.


E i suoi parrocchiani li ha “istruiti” così bene che, in men che non si dica, hanno seguito alla lettera i suoi precetti: “Noi infatti non abbiamo dimenticato il giorno del suo compleanno e, ora, passiamo anche alla pratica con una festa ad hoc e un brindisi per lei”. Una predica “boomerang”, insomma.
Terminata la messa, tutti quindi alla festa a tema “spagnolo” tra musica, abbracci e sì…anche qualche lacrima (del diretto interessato ma non solo). Poi il regalo, dedicato al prossimo viaggio verso l’amata Madrid, dove don Gianni fa tappa ogni estate (“Ma stavolta avrà un sapore ancora più speciale”) e infine la torta. “Olé” don Gianni, cento di questi giorni!
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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