Un consiglio comunale dai toni “caldi” quello di lunedì sera, 28 aprile, per la prima seduta con nuovi ruoli per alcuni assessori e consiglieri.
A seguito delle dimissioni dell’ormai ex vice sindaco Albino Cordiali, infatti, accanto al sindaco Mario Bailo, che si è tenuto le deleghe a Lavori Pubblici, Sicurezza, Protezione Civile e Viabilità, oltre ad Affari generali, Comunicazioni istituzionali, Rapporti con le associazioni, Personale, Politiche sociali, Urbanistica, Edilizia già in essere, si sono seduti la neo vice sindaca Gianna Vidori, con le deleghe già attribuitele nel 2020 in materia di: Cultura, Biblioteca, Attività produttive, Informatizzazione comunale, Ecologia e Ambiente, e l’assunzione della delega allo Sport, e il nuovo assessore al Bilancio David Camilli. A fianco a loro gli altri componenti della giunta (l’assessore alle Politiche giovanili e Pubblica istruzione Cristina Pavan, l’assessore all’Agricoltura, Turismo e Gemellaggio Mauro Miotto) e i consiglieri di maggioranza Antonia Grespan e Francesco Pederiva.
I consiglieri Cordiali e Valentina Spada, che hanno deciso di staccarsi dalla maggioranza, hanno formato un nuovo gruppo consiliare denominato “Nuovo Vidor”. All’opposizione, formata dal gruppo “In Rete”, erano presenti il capogruppo Nicola Zandò e il consigliere Andrea Bordin.
Zandò, a nome della lista “In Rete”, ha ringraziato Cordiali per l’impegno profuso, prima come sindaco e poi come vice ed ha augurato alla nuova giunta un buon lavoro. Cordiali ha poi esordito: “Non è stata una scelta facile. E’ stata una cosa che ormai si trascinava da un paio di anni perché non c’era nessun dialogo, nessun rapporto di lavoro, nessuna comunicazione con il sindaco”. Bailo ha ringraziato i consiglieri che gli hanno rinnovato la fiducia riferendo di “non voler rispondere con polemiche alle polemiche”.
Ha preso la parola poi Camilli, al suo debutto da assessore al Bilancio, che ha elencato il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2024.
Tra le osservazioni mosse, Zandò ha richiesto all’amministrazione un maggior impegno nella ricerca di contributi. Cordiali ha espresso perplessità sulla situazione della biblioteca, oggetto di ampia discussione, il cui contributo Coni risale a 2 anni fa ed il progetto era stato approvato nel dicembre 2023 e poi rimasto fermo: “Visti gli aumenti di costi, un preventivo di 2 milioni e mezzo del progetto esecutivo non si sa se questi saranno ancora sufficienti, e sono già state pagate 2 rate semestrali.” Dal progetto dell’architetto presentato lo scorso anno, Cordiali aveva notato che l’ambulatorio del medico di base usufruiva degli stessi bagni degli utenti della biblioteca, con ingresso in comune anziché indipendente, inoltre l’ambulatorio era previsto al primo piano, creando possibili disagi soprattutto per gli anziani; ma il progetto ripresentato quest’anno prevede ancora l’ambulatorio al primo piano. La consigliera Spada ha aggiunto: “Il problema è soprattutto un problema di tempistiche con il rischio che il finanziamento possa subire la revoca, perché il contratto di mutuo prevede esplicitamente che, se i lavori non vengono cantierati entro 24 mesi dall’erogazione, l’ente che ha concesso il mutuo ha la facoltà di revocarlo, il che comporta la restituzione immediata di quanto percepito”.
I ritardi ci sono stati, ha spiegato Bailo, ma ha rassicurato che l’ufficio tecnico in questi giorni ha predisposto un cronoprogramma sull’esecuzione dell’opera.
Per quanto riguarda la variazione di competenza e cassa al bilancio di previsione 2025 – 2027 per l’esercizio 2025, tra le spese più rilevanti, Zandò ha osservato che per la realizzazione della tensostruttura di Colbertaldo si era partiti da un costo di 70-80mila euro dello scorso anno a quasi 190 mila euro, ed il sindaco ha riferito che questa è la spesa totale chiavi in mano.
(Autore: Antonella Callegaro)
(Foto: Antonella Callegaro)
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