Un viaggio unico nella storia della medicina e della prevenzione: dai lazzaretti della Serenissima alle strategie sanitarie contemporanee. La mostra “Lazzaretti veneziani. L’invenzione della quarantena dalla Laguna ai giorni nostri” racconta come Venezia abbia saputo affrontare epidemie, creare un sistema sanitario d’avanguardia e gettare le basi di quello che oggi chiamiamo “quarantena” (un tempo “contumacie”) e “green pass”, assimilabili alle “fedi di sanità” dell’epoca.
Un’esposizione itinerante che da ieri e fino a tutto il mese di agosto è visitabile nel corridoio centrale al primo piano dell’ospedale Ca’ Foncello” di Treviso, trasformato ormai da tempo, grazie al susseguirsi di eventi, in uno spazio dedicato a esposizioni d’arte, mostre fotografiche e percorsi storici.
Ideata dal Museo di Storia della Medicina – Scuola Grande di San Marco dell’Ulss 3 Serenissima, con i contributi di esperti di varie Università e Istituzioni, la mostra riassume parte dei materiali elaborati nel corso degli ultimi anni nell’ambito delle attività di recupero e di valorizzazione di un’isola della Laguna di Venezia: il Lazzaretto Nuovo.
“Lazzaretti veneziani” accompagnerà i visitatori lungo un percorso storico che parte dagli esordi della scienza medica nel Medioevo e giunge all’attualità degli accordi sanitari internazionali legati alla recente emergenza pandemica.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Ulss 2 Marca trevigiana)
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