Nico Vascellari e la rinascita di Serravalle: “Zona pedonale ad ogni evento di Codalunga”

Il suo legame con Vittorio Veneto è forte, tanto che tutta la storia di Nico Vascellari, artista visuale di fama internazionale, si intreccia con quella della città che gli ha dato i natali.  Nella città della Vittoria è cresciuto come artista, sperimentando tecniche diverse, dal video alle performance, ai collage, e aprendo per la prima volta nel 2005 il laboratorio Codalunga. 

Intervista a Nico Vascellari

Da sempre Nico ha creduto nel suo territorio di origine e l’ha dimostrato facendo base fissa a Vittorio, quando avrebbe potuto farlo in qualsiasi grande città italiana ed europea. Dopo un periodo di assenza – ma solo apparente – dalle vetrine del paese Nico riporta la sua arte in città con un evento al nuovo temporary shop Codalunga di via Martiri 32, tra gli archi e il ciottolato di Serravalle in una delle vie più iconiche, ma anche al centro del dibattito, della “perla vittoriese”. 

alcune opere di Vascellari

A partire dalle 19, complice anche la straordinaria chiusura della strada, diverse persone, amici e curiosi si sono ritrovati a festeggiare la riapertura di Codalunga. Protagonista della serata è stata la dj olandese Marcelle, che con la sua musica irriverente ed eclettica ha portato i suoni dell’underground sperimentale nella Marca.

La volontà espressa dall’artista è quella di rimanere presente a Vittorio non solo con il negozio e con eventi periodici, ma anche con uno spazio laboratorio e con il suo archivio, che verrà ospitato a Palazzo Vascellari, ora in fase di restauro. 

Occhiale scuro, maglietta della “sua” Codalunga (un must tra gli appassionati delle sue opere) e berrettino con uno dei suoi più noti anagrammi Nico Vascellari, seduto sulle scalinate del Da Ponte, ha risposto alle domande di Qdpnews.it. 

Nico Vascellari sulle scalinate del “Da Ponte”

L’idea è quella che attraverso l’arte e la cultura si possa dare nuovo impulso alla vita economica e sociale del centro storico, dove ormai molti sono i locali sfitti e le attività chiuse. Per fare questo è fondamentale raggiungere la pedonalizzazione di via Martiri, come afferma lo stesso Nico, che ha posto la chiusura al traffico come condizione indispensabile per l’evento di ieri sera e per quelli in programma nei prossimi mesi. 

Nico Vascellari, oggi una riapertura, il tuo ritorno a Vittorio Veneto che fa parte di un progetto ben più ampio, di cosa si tratta?

In realtà non abbiamo mai abbandonato Vittorio Veneto con Codalunga, abbiamo organizzato sempre nel corso di questi anni degli eventi, sebbene non nella nostra sede tradizionale, storica, in via Martiri a Vittorio Veneto. Detto questo, abbiamo sentito la necessità di aprire quello che sarà uno spazio temporaneo, sempre in via Martiri, essenzialmente a due civici dal nostro spazio tradizionale. L’idea è che questo sia una sorta di anticamera, di preludio di quello che sarà poi lo spazio definitivo, in particolar modo credo sia piuttosto importante il fatto che la strada venga chiusa al traffico, che sarà una delle caratteristiche che il nuovo spazio sicuramente avrà.

La chiusura di Via Martiri

Da moltissimi anni si parla della riqualificazione di Serravalle, come può aiutare l’arte in questo? 

Io credo che per posti come Vittorio Veneto, indubbiamente l’arte, la cultura, insieme al territorio (la bellezza del paesaggio ndr), debbano essere i fattori sui quali veramente puntare per una rinascita. In questo senso ho sempre cercato di muovere Codalunga e continuerò a fare così. 

Qual è il tuo legame con questa città? 

Vittorio Veneto è un luogo dove torno costantemente, non solo perché è un luogo di nascita, ma perché è un luogo di appartenenza. Sento che buona parte del mio percorso possa essere in qualche modo analizzato anche attraverso l’analisi di Vittorio Veneto stessa e di cosa voglia dire essere nato e cresciuto qui per una persona come me.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Qdpnews.it)
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