Una grande festa per oltre 40 mila persone. Applausi, cori, sorrisi e canzoni cantate a squarciagola hanno infiammato la notte dei Pinguini Tattici Nucleari. L’ippodromo di Sant’Artemio ha iniziato a riempirsi fin dalle 15.30, orario ufficiale di apertura dei cancelli, con molti fan che – per accaparrarsi i posti migliori – erano in coda fin dall’alba.
Due le fasi che più preoccupavano gli organizzatori e le numerose forze dell’ordine presenti (quasi un centinaio tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale): l’ingresso e il deflusso. I primi blocchi della Protezione Civile e della Polizia Locale sono stati attivati già a diversi chilometri dall’ippodromo. Esauriti tutti i parcheggi, le navette hanno accompagnato gli spettatori fino ai cancelli e con il metodo di arrivo che – seppur con qualche problema organizzativo – ha pienamente soddisfatto il popolo dei Pinguini.
Situazione leggermente diversa in fase di uscita, con lunghe code dai parcheggi e rallentamenti lungo la Statale Pontebbana. Nel comune di Villorba si è verificato anche un investimento: un agente della Polizia Locale è stato travolto da un’auto. Immediato l’intervento del Suem 118, che ha soccorso l’uomo e lo ha trasportato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Fortunatamente, non è in pericolo di vita.
Numerosi anche i sanitari e i Vigili del Fuoco in servizio. Sebbene il caldo sia stato relativamente clemente (attorno alle 18 il cielo era coperto e la temperatura sopportabile), si sono registrati oltre 70 interventi da parte della Croce Rossa e del personale medico per malori tra il pubblico, due dei quali hanno richiesto il ricovero in pronto soccorso.
Se quello dei Pinguini Tattici Nucleari doveva essere un test per futuri concerti all’ippodromo, ascoltando i commenti entusiasti dei partecipanti, sembra sia stato ampiamente superato. Non è da escludere, quindi, che la pista alle porte di Treviso possa ospitare altri grandi eventi, con i fan già in attesa di cantare sotto le stelle della Marca i successi dei loro beniamini.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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