Appuntamento con il teatro questa sera alle 20.45 (con ingresso libero), alla comunità alloggio “Una casa tra le case” di Soligo (frazione del Comune di Farra di Soligo).
“Acqua siamo noi” è il titolo della rappresentazione promossa dalla compagnia teatrale “Mame&Pupà” di Col San Martino, in collaborazione con l’associazione “Fabrizio Viezzer”: una serata, quindi, all’insegna della condivisione di momenti di spensieratezza.
Una rappresentazione teatrale significativa, che vedrà la partecipazione tra gli attori anche di Simone, un giovane ospite del gruppo appartamento della Viezzer che, da sempre, coltiva la passione per la recitazione.
Dopo varie esperienze con diverse compagnie, ora si è inserito nel gruppo teatrale di Col San Martino, dove “si applica con passione ed entusiasmo”, come ha fatto sapere l’associazione stessa, “grazie a una compagine affiatata e inclusiva”.
“Il teatro – racconta Simone – mi rende libero. Dopo diversi anni di fatiche, ho scoperto che, attraverso la recitazione, riesco a essere me stesso“.
“Nella recitazione trovano spazio le mie capacità e il mio modo di vivere le esperienze. Il tutto anche grazie all’ottimo rapporto che ho con gli altri attori” continua Simone, aggiungendo che i giovani della sua età, secondo lui, sono troppo presi dai social e dalla realtà virtuale, penalizzando le relazioni con i coetanei. Un aspetto, questo, che ritrova anche in se stesso.
“Si vedono in giro tanti giovani tristi e insoddisfatti della loro vita. Spero che chi viene a teatro possa uscire con il sorriso, perché è di questo che abbiamo tanto bisogno” ha concluso Simone.
A completare la rosa degli attori c’è anche Roberto, un fedele volontario della Viezzer che ogni settimana accompagna i ragazzi a basket: “Una risorsa preziosa, che garantisce un servizio puntuale per coloro che desiderano fare attività motoria” ha fatto sapere l’associazione.
“Mame&Pupà” è una compagnia teatrale nata circa 45 anni fa, quando le suore che gestivano l’asilo di Col San Martino ebbero l’idea di creare delle recite per i bambini dello stesso asilo, insieme a un gruppo di genitori.
Da lì in poi, alcuni genitori rimasero all’interno della compagnia, anche se i figli non frequentavano più la scuola materna, facendo recite in occasione degli appuntamenti più importanti del paese e raccogliendo fondi per le attrezzature della struttura.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: associazione “Fabrizio Viezzer”)
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