L’obiettivo (raggiunto) era di coinvolgere il più possibile i ragazzi, responsabilizzandoli e sfatando il luogo comune dei “giovani che non hanno voglia di far niente“.
Ecco perché, nelle settimane del Grest parrocchiale di Castelcucco, che si chiude proprio oggi, venerdì, le classiche attività dei laboratori non si sono limitate ai soliti “lavoretti”, ma hanno portato i giovani partecipanti (oltre un centinaio, dalla prima elementare alla terza media), in giro per il paese per fare anche interventi di pubblica utilità.
Tra questi, oltre al ridipingere le panchine del comune e la staccionata della canonica, spicca l’aver realizzato un murale, dedicato al tema della pace, sulla parete del plesso scolastico del paese. Un’opera che ha visto anche la collaborazione del noto artista locale Diego Montagner, il quale ha guidato i ragazzi nella creazione di un volto femminile colorato, tenuto insieme da fare pezzi in stile puzzle. A simboleggiare proprio la necessità di “unire i pezzi”, anziché dividere.
“I ragazzi più grandi, alla fine, si stancano dei soliti lavoretti manuali, quindi quest’anno abbiamo pensato di fare qualcosa in più per coinvolgerli – spiegano Laura e Daniela, le due organizzatrici del Grest – E la risposta è stata nel complesso molto positiva”.
Tanto che lo stesso Montagner è rimasto stupito dalla partecipazione e dall’impegno dei ragazzi, complimentandosi con tutti alla fine del lavoro. L’idea di contattare proprio l’artista montebellunese è arrivata da Lorena Marcon, una delle mamme volontarie, che di Montagner è amica sin da bambina.
“Penso che lui, con la sua creatività, possa anche essere un esempio positivo per i giovani – ha spiegato Lorena – Noi poi ci siamo un po’ persi di vista, ma questa è stata anche l’occasione giusta per una piacevole ‘rimpatriata’”.
Il Grest, realizzato in collaborazione e con il contributo del Comune, si chiude oggi con una grande festa finale, con tanto di pranzo offerto dagli Alpini del paese.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Grest parrocchiale Castelcucco)
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