Tentato furto ieri sera, ladri in azione: “Li abbiamo visti mentre cercavano di entrare”

Il territorio di Tarzo resta nel mirino dei ladri: a confermarlo è un tentato furto verificatosi ieri sera, alle 22.30, a danno di una coppia, prima residente nella frazione di Corbanese.

“Io e il mio compagno ci siamo trasferiti a Tarzo a gennaio – ha raccontato la residente – Due mesi fa i ladri sono andati dai vicini di casa, mentre qua da noi non erano mai passati, fino a ieri”.

Li abbiamo visti mentre cercavano di entrare – ha proseguito il racconto – Noi eravamo al primo piano, con le luci accese. Stavamo parlando e abbiamo sentito un rumore”.

“Pensavamo fosse un animale, dato che capita spesso e, allora, ci siamo affacciati con la torcia ed erano letteralmente nella finestra sotto di noi – ha continuato – Il mio compagno ha iniziato a urlare ‘Ladri ladri’ e ha chiamato i Carabinieri”.

I malviventi si sono quindi messi in fuga, prima che potessero fare dei danni o rubare qualcosa.

“Quando hanno sentito la parola ‘Carabinieri’, sono corsi via – ha concluso – Sono scesi giù per la collina che porta al campo sportivo”.

Intanto, tra la popolazione continua il passaparola su quanto avvenuto, anche tramite l’ausilio dei social, così da poter sempre tenere gli occhi ben aperti.

Su questa ondata di furti si è espresso il sindaco di Tarzo Gianangelo Bof.

“Siamo in costante contatto con i Carabinieri, che hanno intensificato controlli e presidio. Importante però è che la gente chiami i Carabinieri: spesso abbiamo segnalazioni fatte su Facebook, che non sono state comunicate alle Forze dell’Ordine – ha affermato il primo cittadino – Bisogna comunicare ai Carabinieri le attività sospette e i casi di furto. Facebook in questo non serve a nulla, se non aiutare i ladri”.

“I controlli di vicinato non servono a nulla, se si pensa possano essere sostitutivi alle Forze dell’Ordine – ha aggiunto – I timori da parte delle Forze dell’Ordine verso questi strumenti di organizzazione civica è proprio che, se si pensa che sostituiscano le segnalazioni da fare alle stesse Forze dell’Ordine, allora si vanificano i loro sforzi”.

“Siamo in costante contatto con le Forze dell’Ordine, che stanno facendo un grande lavoro di indagine e hanno intensificato il controllo sui nostri territori – ha concluso – Chiaro che comprendiamo il dolore e la rabbia da parte delle persone, che si sentono violate nel proprio ambiente privato. Probabilmente, se qualcuno in più di quelli che vengono in Italia per delinquere rimanesse a casa propria, il problema sarebbe sicuramente inferiore”.

(Autore: Arianna Ceschin)
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