A pochi giorni dall’inaugurazione della mostra “Grande Guerra – Volti Momenti Relitti”, in corso al MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra di Montebelluna, lo staff annuncia due appuntamenti speciali, due visite guidate gratuite comprese nel biglietto d’ingresso in programma per mercoledì 20 agosto e giovedì 25 settembre alle ore 20.45.
Un’iniziativa nata a seguito dell’ottimo riscontro registrato fin dal giorno dell’apertura, lo scorso 19 luglio, che ha visto affluire visitatori da tutto il territorio veneto, dove l’artista Paolo del Giudice, scomparso recentemente, era molto conosciuto e stimato.
La mostra, che rimarrà visitabile fino al 28 settembre, raccoglie 40 dipinti realizzati e donati dall’artista al MeVe, in un percorso che intreccia arte contemporanea, memoria storica e riflessione civile.
La mostra nasce per rendere omaggio all’opera di Paolo del Giudice e alla sua visione artistica, che ha saputo rileggere la memoria storica attraverso una personale e intensa interpretazione pittorica. Volti, paesaggi devastati, scene di trincea e simboli della guerra emergono da una pittura densa e trasfigurata, che mescola presenze e assenze, identità e dissolvenze, in un’atmosfera sospesa, emotiva, ma mai retorica.
A colpire il pubblico – secondo le prime impressioni raccolte durante l’inaugurazione – è proprio l’incontro tra i quadri e lo spazio museale, dove le opere di del Giudice dialogano con il percorso permanente del MeVe, creando una narrazione parallela fatta di gesto pittorico e memoria.
Durante l’inaugurazione, il sindaco Adalberto Bordin ha voluto ricordare così l’artista scomparso: “Non sono uno storico dell’arte, ma so riconoscere quando un’opera ti attrae, ti costringe a fermarti. Le opere di Paolo non ti lasciano indifferente: ti spingono a partecipare, a completare con lo sguardo ciò che manca. È un dono raro, che merita di essere tramandato. Un valore aggiunto ancora più significativo, dal momento che le opere in mostra sono state donate dall’artista stesso, in un gesto di generosità e impegno civile che rafforza il legame tra l’arte, la memoria storica e la comunità”.
L’assessore alla cultura Maria Bortoletto sottolinea come la mostra si inserisca nel quadro delle iniziative sostenute dalla Regione Veneto attraverso la Legge 25/2022 “La Grande Guerra infinita”, con l’obiettivo di promuovere una riflessione critica – soprattutto tra le nuove generazioni – sui temi della guerra e della pace. “Questa esposizione – spiega – è parte di un progetto regionale più ampio, che punta a valorizzare i musei storici dedicati alla Grande Guerra e a sostenere le produzioni artistico-culturali come strumenti capaci di parlare a tutti. Il linguaggio dell’arte, infatti, è universale: sa toccare le emozioni profonde, stimola il pensiero e contribuisce a formare una coscienza collettiva sul valore della memoria e della pace”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Montebelluna)
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