Nel giro di qualche mese Michael Rizzo, allevatore nella zona di Cison di Valmarino, ha perso per due volte alcuni dei suoi animali a causa dei lupi.
La prima volta era accaduta lo scorso ottobre, momento in cui aveva colto l’occasione per fare un appello, affinché si prendessero dei provvedimenti per evitare altre morti simili.
La seconda volta, invece, è avvenuta l’altra notte nella zona di Gai.
“Nonostante ci fosse un recinto fisso alto due metri, i lupi di notte sono saltati sul terrazzo di una casa lì vicino e, da lì, sono riusciti a saltare la rete e a entrare – ha raccontato -. Hanno sbranato tre pecore: due inizialmente erano ferite gravemente, poi sono morte”.
“Ormai sono arrivato alla conclusione che non si possono più lasciare fuori gli animali: li dovrò tenere sempre in stalla” ha proseguito, ricordando che, a seguito del fatto, ha dovuto attendere l’arrivo del veterinario, della Polizia provinciale e di un camion adibito alla rimozione degli animali morti.
“Oltre al dispiacere per la perdita degli animali, c’è anche la questione del danno economico: ho ricevuto soltanto un mese fa il risarcimento per gli animali sbranati a ottobre – ha spiegato -. Poi c’è la questione che viene guardata l’età e non l’effettiva perdita: una coppia di animali acquistati a 600 euro mi sono stati risarciti a 18,5 euro l’uno”.
“Posso dire che questa è una zona dove girano i lupi: l’altra sera ne ho visti due attraversare alle 20 i campi di soia” ha concluso.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per gentile concessione di Michael Rizzo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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