35° edizione di Suoni di Marca, il festival che unisce musica e territorio

Anche quest’anno si è conclusa la 35ª edizione di Suoni di Marca, la storica manifestazione musicale che anima il cuore di Treviso. Un appuntamento che, edizione dopo edizione, si conferma un punto di riferimento culturale e sociale non solo per la città, ma per l’intera regione.

Un evento capace di unire musica dal vivointrattenimentoenogastronomia e attenzione all’ambiente, in un mix sempre più apprezzato da pubblico e operatori.

Il format a ingresso libero con contributo responsabile continua a rappresentare una scelta coraggiosa e significativa. Un messaggio chiaro: la cultura è un bene comune, accessibile a tutti. Un principio che Suoni di Marca continua a sostenere con coerenza, mettendo al centro valori di condivisione e inclusività.

Lungo il viale delle Mura cittadine, trasformato per l’occasione in un percorso esperienziale, si sono alternati 100 stand tra artigianato locale, proposte di street food da ogni parte del mondo, aree relax e spazi dedicati alle famiglie. L’atmosfera di festa ha coinvolto generazioni diverse, grazie a una programmazione musicale variegata e alla cura per i dettagli, anche sotto il profilo ambientale e organizzativo.

Il 26 luglio, giornata conclusiva del festival, ha visto salire sul palco principale Cisco & Ex Modena City Ramblers, in una performance di grande richiamo che ha chiuso in bellezza una rassegna intensa e partecipata. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, affollando l’area concerti fino a tarda sera.

Noi di Qdpnews.it eravamo presenti per raccogliere sensazioni e impressioni legate alla manifestazione. “È un peccato che stia terminando – commenta una visitatrice – Treviso è viva, c’è movimento e soprattutto qualcosa di bello.”

In chiusura, le note dei Modena City Ramblers si sono mescolate all’applauso collettivo, creando un momento di forte condivisione che ha rinsaldato il senso di comunità coltivato durante tutta l’estate. Il messaggio di fondo – cultura sostenibile, accessibilità, gioia condivisa – è emerso con forza e chiarezza, lasciando in città l’eco di un’esperienza che va oltre la musica anche in queste ultime ore del festival.

(Autore: Mihaela Condurache)
(Foto e video: Mihaela Condurache)
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