La montagna continua a sgretolarsi. Stavolta, per fortuna, senza ripercussioni sulla viabilità. Ieri, venerdì, si sono infatti registrati nuovi crolli dalla Croda Marcora, a San Vito di Cadore, con il materiale che però si è fermato ai piedi della parete.
Nessun problema, quindi, per la statale 51 di Alemagna, già oggetto nelle scorse settimane di chiusure forzate “a singhiozzo”, ma che proprio da ieri è stata riaperta h24. Resta comunque alta l’attenzione, così come la preoccupazione di residenti e turisti, anche, visto l’intensificarsi del fenomeno, in ottica Milano Cortina 2026.
Di questo, come anche delle due Varianti strategiche di Longarone e Cortina, sempre restando in tema di viabilità, abbiamo parlato con la vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti.
Vicepresidente De Berti, visti i continui crolli dalla Croda Marcora, gli ultimi verificatisi proprio ieri, continua a esserci una certa preoccupazione anche sul fronte della viabilità. Qual è la situazione?
“C’è sempre stata la necessità di mettere in sicurezza la viabilità in montagna. Sicuramente sono interventi che comunque negli anni, indipendentemente dalla strada interessata, vanno fatti.
Per quanto riguarda le frane che ci sono state sulla statale 51 Alemagna, a San Vito, so che Anas sta lavorando alla progettazione e alla realizzazione di un intervento che può di fatto risolvere questa criticità, o comunque contenere ulteriori crolli che ci potrebbero essere. Diciamo che la strada va messa in sicurezza, indipendentemente dalle prossime Olimpiadi. Non è che perché ci sono i Giochi, allora si interviene.
È una strada che va messa in sicurezza. Ripeto, Anas sta lavorando e sono fiduciosa che verrà presto trovata una soluzione”.
E sulle due Varianti invece, quali tempistiche ci sono?
Le due varianti sono la grande legacy che verrà lasciata al territorio, sia quella di Longarone che la variante di Cortina.
E’ sempre stato detto, fin dall’inizio, che le varianti non sarebbero state realizzate prima delle Olimpiadi, perché non era tecnicamente possibile. Il presidente Luca Zaia si è battuto con tutti i governi che si sono succeduti per poter avere gli stanziamenti necessari per poterle realizzare.
La variante di Longarone è completamente finanziata e la gara dovrebbe essere questione di poco tempo, il Commissario aveva detto che entro luglio l’avrebbe pubblicata, ma siamo già ad agosto. Confido che lo faccia presto.
Per quanto riguarda la variante di Cortina, invece, i cui lavori non possono assolutamente iniziare prima delle Olimpiadi, per motivi di ovvia incompatibilità, mancano 250 milioni di euro che il Governo si è già impegnato a stanziare”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it. Video: Alessandro Lanza)
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