Il “mondo al contrario”, diceva qualcuno. Una realtà paradossale in cui la vittima (e non solo) rischia di essere denunciata dal ladro, aggiungendo la beffa al danno.
Succede incredibilmente a Caerano di San Marco, dove nei giorni scorsi si è consumato il furto di una bici elettrica all’interno del giardino privato di un’abitazione. Fin qui un caso come tanti, purtroppo. Il derubato va dai Carabinieri a fare la classica denuncia contro ignoti, nella speranza di riavere presto il maltolto.
L’ignoto (al singolare), però, non resta tale per molto. E’ stato ripreso, proprio mentre metteva a segno il colpo, dalle telecamere di sorveglianza presenti nel giardino della vittima. Che, rivedendolo in azione e prese le dovute informazioni, riesce a identificarlo: si tratterebbe di una persona nota in paese, uno straniero.
Nel frattempo la vittima, anche per mostrare la bici rubata e capire se qualcuno l’avesse vista nei paraggi, pubblica il video del furto sui social. E da lì parte la ridda di commenti, come si può immaginare ben poco lusinghieri, nei confronti del ladro, che altri riconoscono con tanto di nome e cognome.
Proprio per questo la vittima, sapendo che lo straniero frequenta un bar nella zona di Contea, a Montebelluna, decide di affrontarlo di persona. Il ladro, incalzato, avrebbe persino ammesso le sue colpe, chiedendo scusa. Ma della bici rubata, purtroppo, neanche l’ombra. Né alcuna informazione utile per ritrovarla.
Un danno a cui ora, come detto, rischia di aggiungersi la beffa. Sì, perché il ladro, visto il video diffuso sui social (e i relativi commenti), adesso vorrebbe addirittura denunciare per diffamazione chiunque abbia diffuso o commentato negativamente quelle immagini. Quelle, vale la pena ricordarlo, in cui stava rubando all’interno di una proprietà privata.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata