Cento anni per Antonietta Campeol: grande festa a Soligo

C’è una nuova centenaria a Soligo: Antonietta Campeol ha varcato la soglia del secolo di vita mercoledì 3 settembre attorniata dall’affetto di parenti e amici.

Nata nel 1925 proprio nella frazione di Farra di Soligo, dove tuttora risiede, Antonietta ha sempre fatto della sua esistenza un dono alla famiglia, al lavoro e agli affetti, come ricorda la nipote Paola.

“Nostra nonna – afferma la nipote – è cresciuta in una famiglia di affittuari di terra da coltivare per i conti Brandolini del Castello di Pedeguarda, e poi ha lavorato come aiuto cuoca e in filanda, per la tessitura del baco da seta”.

Sposatasi con Giulio Dall’Anese, fabbro, mancato una ventina d’anni fa, Antonietta ha costruito con lui una famiglia fondata su valori semplici e solidi, vivendo anche una parentesi di lavoro come emigrati in Svizzera. Dal matrimonio sono nate le figlie Giuliana e Raffaella, quest’ultima scomparsa la scorsa settimana dopo lunga malattia, e due nipoti, Paola e Umberto.

La signora Antonietta, pur sostenuta dai familiari, è in salute, lucida e autonoma, e coltiva l’antica e ritrovata passione del cucito con l’inseparabile macchina da cucito.

Per lei il 3 settembre, i familiari hanno organizzato un momento di “evviva”, cui ha partecipato anche il sindaco di Farra di Soligo, Mattia Perencin.

Domenica 7 settembre la comunità ha reso omaggio di nuovo alla centenaria con una festa voluta e organizzata dal Circolo ricreativo anziani di Soligo, che le ha anche donato una targa e un mazzo di fiori in segno di stima e augurio.

(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto: per gentile concessione della famiglia e del Circolo ricreativo anziani di Soligo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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