Mostra del Cinema, la Treviso Film Commission sbarca al Lido: “Marca set naturale”

Fondazione Marca Treviso ha presentato oggi, giovedì, le bellezze e le strutture del territorio trevigiano alla Mostra del Cinema di Venezia, portando in evidenza alle produzioni internazionali le potenzialità del sistema turistico e dei servizi della provincia.

La presentazione si è svolta nello spazio della Regione Veneto all’hotel Excelsior del Lido, alla presenza di Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto, Giulia Casagrande, presidente Fondazione DMO Marca Treviso / Treviso Film Commission e Francesco Rossato, vicesegretario generale della Camera di Commercio di Treviso e Belluno.

Presenti molti sindaci, assessori e autorità in rappresentanza di tutti i territori e le tipicità della Marca trevigiana.

Con il titolo di “Scorrono le Emozioni e Pedalano le Storie, la Treviso Film Commission, sezione operativa della Fondazione DMO Marca Treviso dedicata alla promozione verso il settore del cinema, ha illustrato alla stampa a agli ospiti le diverse opportunità e chiavi di lettura del territorio trevigiano, ponendo in evidenza i cluster di prodotto che caratterizzano la peculiarità dell’offerta.

“Il fiume Sile, area naturale che accompagna lo sguardo lungo 90 chilometri di curve e riflessi, è esso stesso un film che scorre – ha spiegato nel suo intervento Caner -. Le Ville Venete, custodi di storia e di arte, diventano palcoscenici immortali, pronti a trasformarsi in set di prestigio. Il cicloturismo, con la sua rete di 1800 chilometri di percorsi, offre trail narrativi che uniscono luoghi, persone ed esperienze. E poi ci sono le eccellenze enogastronomiche: dal Prosecco al tiramisù, icona mondiale nata proprio a Treviso e protagonista della Tiramisù World Cup organizzata all’inizio di ottobre da Twissen, fino ai prodotti dell’artigianato locale, capaci di restituire alla macchina da presa la manualità, la creatività e il saper fare di una comunità intera. Ogni fotogramma girato in questa terra è intriso di autenticità. Qui il paesaggio si attraversa, si vive, diventa esperienza. La Marca trevigiana è una destinazione che sa emozionare e che, grazie alle sue oltre 150 imprese del settore audiovisivo e a una rete di artigiani e professionisti, è pronta a mettersi al servizio del cinema internazionale. Questo significa unire promozione turistica, cultura, sviluppo economico e valorizzazione delle identità locali in un progetto comune. Treviso ha una marcia in più: è la capacità di fare squadra. La Treviso Film Commission, la Fondazione Marca Treviso, gli operatori economici, il mondo agricolo e artigiano: tutti insieme hanno creduto in un’idea che oggi prende forma. È grazie al loro impegno che il Veneto si conferma terra accogliente, ricca di identità e di innovazione. La Marca trevigiana è un grande set naturale, ma è anche un mosaico di storie e di emozioni che il cinema può portare nel mondo. La Regione continuerà a sostenere questo cammino, convinta che il futuro del turismo passi anche attraverso la forza delle immagini e delle narrazioni”.

Con il successo della Treviso Film Commission – Marca Treviso, il Veneto rinnova la sua vocazione a essere terra di grandi location e di grandi racconti: un luogo dove cultura e turismo si intrecciano, e dove ogni angolo può diventare cinema.

“Una produzione cinematografica è alla ricerca di luoghi particolari e funzionali ai propri obiettivi: colline, fiumi, borghi, boschi, piazze, città e non solo – ha sottolineato Giulia Casagrande, presidente di Fondazione Marca Treviso / Film Commission -. La nostra destinazione, grazie alla presenza di decine di strutture di alto livello – dall’albergo congressuale al B&B di charme –, di eccellenze aziendali in ogni settore e di maestranze qualificate, rappresenta la location perfetta per soddisfare molteplici esigenze. Negli ultimi sei anni sono stati concessi contributi a numerose produzioni: a chi ha raccontato il territorio e i suoi protagonisti e a registi emergenti che lo hanno mostrato da prospettive diverse. Dopo due anni di stop oggi siamo a raccontare la rinascita della Treviso Film Commission per coadiuvare la riorganizzata Fondazione Marca Treviso nella promozione della nostra destinazione. Per le produzioni interessate abbiamo studiato un pacchetto one-stop-shop: location diverse in 30 km, burocrazia snella, incentivi e rete di artigiani già referenziati a servizio del cinema.

La Treviso Film Commission offre alle produzioni:

  • Catalogo digitale delle location: fotografie, schede tecniche e contatti per uno scouting immediato.
  • Sportello unico permessi: un referente che gestisce pratiche comunali, viabilità, droni e Soprintendenza.
  • Rete di fornitori convenzionati: hotel, ristoranti, service tecnici e trasporti a tariffe agevolate.
  • Database di maestranze e talenti locali: CV aggiornati di tecnici, comparse e professionisti creativi.
  • Aiuto per l’accesso a siti pubblici e privati: musei, aziende, spazi industriali e storici a costi simbolici.
  • Individuazione di supporto logistico leggero: navette, parcheggi, punti ristoro e servizi di accoglienza per la troupe.
  • Promozione mediatica per le produzioni minori: comunicati stampa, social e presenza a fiere di settore per dare visibilità alle produzioni.
  • Workshop e mentorship in accordo con le categorie artigiane e le scuole: brevi corsi tecnici e green production per elevare la qualità delle risorse locali.

Il focus tematico si è quindi rivolto sulle specifiche potenzialità della provincia, legate al turismo fluviale, alle ville venete, al cicloturismo, alla gastronomia e all’artigianato.

Cicloturismo e turismo fluviale sul Sile: trail cinematografici su due ruote, con il fiume Sile dolly naturale del racconto

Il Sile è un fiume che scorre come un film. Un dolly naturale che accompagna lo sguardo tra ville riflesse nell’acqua, borghi silenziosi e curve che sembrano inquadrature, con i suoi 90 km che lo portano ad essere il fiume di risorgiva più lungo d’Italia. Un tempo via di commercio, che collegava la laguna al suo entroterra veneto, oggi è la scena di un turismo lento che unisce pedalate e navigazioni, grazie anche a una rete di ciclabili di 1800 km che innervano la Marca e mettono in collegamento borghi, città, colline e fiumi. Biciclette lungo la Restera, kayak e houseboat che ridanno vita alle sue acque: i fiumi del Veneto, dal Brenta al Piave, dall’Adige al Bacchiglione, si stanno trasformati da arterie economiche a corridoi di scoperta e di benessere.

Qui il paesaggio non si consuma: si attraversa. Non si guarda soltanto, si vive. Il Sile diventa così emblema di un Veneto fluviale che non ha bisogno di effetti speciali: ogni curva è già cinema, ogni viaggio un racconto condiviso.

Ville Venete: palcoscenici immortali, dimore patrizie che diventano set d’autore

Le Ville Venete non sono isole. Al contrario, sono il cuore pulsante di un territorio ricco, immerso in un paesaggio agricolo e naturale che rappresenta un valore aggiunto per qualsiasi produzione cinematografica.

Come ricorda la presidente dell’associazione Ville Venete APS, Isabella Collalto de Croÿ, le Ville Venete sono 4.300 catalogate dall’IRVV e nel Trevigiano se ne trovano oltre 1.215. Non si tratta solo di luoghi storici di inestimabile valore artistico e architettonico, ma di veri e propri centri nevralgicifulcri di un sistema turistico e culturale che va ben oltre la singola costruzione. Girare un film in una villa non solo contribuisce a mantenerne la sostenibilità economica, ma ne esalta il valore e l’unicità, mostrandone la bellezza al mondo intero. È un punto strategico e unico che il Veneto ha la fortuna di possedere.

Tiramisù: il dessert più ripreso al mondo, nato a Treviso

Il tiramisù è uno dei dessert italiani più conosciuti e amati al mondo, simbolo dell’eccellenza gastronomica del Made in Italy e portavoce della creatività culinaria veneta. Per valorizzare questo autentico patrimonio culturale e il suo forte legame con la città di Treviso, nel 2017 è nata la Tiramisù World Cup, una competizione culinaria internazionale per amatori.

L’evento celebra il tiramisù come prodotto iconico del territorio, con il Grand Final della competizione che si terrà nel centro storico di Treviso dal 10 al 12 ottobre, trasformando la città in una capitale del gusto. L’edizione 2024 ha segnato traguardi importanti: 400 partecipanti da Europa, Stati Uniti, Brasile, Canada e Italia, oltre 100 giudici coinvolti e 12 eventi organizzati tra Italia e altri Paesi. Il Grand Final ha attratto più di 100.000 visitatori, con oltre 11.000 tiramisù serviti e una copertura mediatica che ha superato i 19 milioni di contatti. Con una community in crescita e un format sempre più internazionale, la TWC si conferma come esempio virtuoso di promozione territoriale attraverso uno dei suoi prodotti tipici più iconico.

Maestranze artigiane: le mani trevigiane che costruiscono la magia del set e progetto “Beauty Storytellers”

“Beauty Storytellers” è un progetto di educazione al cinema ideato da CombinAzioni che dal 2022/2023 ha coinvolto 9 scuole primarie e secondarie di Montebelluna, Trevignano, Volpago del Montello e Crocetta del Montello. A partire dall’educazione al linguaggio del cinema gli studenti imparano sul campo le tecnologie multimediali per realizzare film, con il coordinamento scientifico del regista Marco Zuin.

Grazie al contributo del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, oltre 1.500 studenti e studentesse sono stati coinvolti in un percorso fatto di proiezioni di film, lezioni sul linguaggio audiovisivo, masterclass e laboratori di cinema, che ha come esito la produzione di cortometraggi e documentari. I film sono scritti, diretti, interpretati e montati da studenti delle scuole superiori durante masterclass di alta formazione e un laboratorio di produzione e cinematografica, con l’obiettivo di stimolare in loro lo sguardo e l’immaginazione per farli diventare narratori di bellezza. La colonna sonora è composta ed eseguita da studenti delle scuole medie nel corso di laboratori di produzione musicale, mentre gli studenti delle scuole elementari realizzano animazioni nell’ambito di attività laboratoriali di stop-motion.

Il progetto è riconosciuto come buona pratica a livello nazionale e il cortometraggio prodotto dalla prima edizione ha vinto vari premi cinematografici di festival dedicati al cinema giovanile, tra cui il primo premio nazionale al prestigioso Sottodiciotto Film Festival di Torino. Per le scuole superiori, l’iniziativa si configura come un originale e articolato percorso PCTO. Tra i partner di questo filone di attività si distinguono Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, che cofinanziano il progetto e collaborano alla realizzazione di attività formative sulle professioni cinematografiche legata all’artigianato.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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