Molte volte anche un buon libro è in grado di farci fare delle grosse risate, facendoci trascorrere dei momenti di spensieratezza. Questo è il caso dei volumi “Alla buon’ora, Jeeves!” e “Grazie, Jeeves”, frutto della penna dello scrittore P.G. Wodehouse.
Due volumi in grado di solleticare la nostra ilarità, come ha fatto ben intendere Aruna Barbon che, per conto della Libreria Lovat di Villorba, ha fornito dei consigli di lettura alla testata giornalistica Qdpnews.it.
“Ormai sono letterariamente innamorata di Wodehouse: lui è stato uno scrittore estremamente prolifico del Novecento inglese, un umorista eccezionale.
Tra l’altro ha anche scritto per Hollywood e Sellerio ha deciso di acquistare i diritti della serie Jeeves e affidare la traduzione a Beatrice Masini.
Inizialmente è uscito ‘Alla buon’ora, Jeeves!’ e, successivamente ‘Grazie, Jeeves’.
Il protagonista è Bertie, un aristocratico inglese estremamente snob, che solitamente si ficca in qualche guaio, tendenzialmente amoroso ma, per fortuna, arriva Jeeves, il suo valletto, molto colto che, in qualche modo, lo tira sempre fuori dai guai.
Questo libro me lo sono portato in ospedale, quando dovevo partorire, ok?
L’unica gioia della grande attesa, però, è stato veramente un libro che mi ha accompagnato. Splendido!”.
(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto e video: Qdpnews.it – Libreria Lovat)
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