Ancora un episodio di violenza all’interno di un ospedale. Nel pomeriggio di ieri, al Pronto Soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, un 40enne ha aggredito i familiari di un paziente colpendoli con calci e pugni e ha sferrato un calcio anche a un medico che stava cercando di bloccarlo.
A seguito di quanto accaduto, le forze di maggioranza consiliare di Treviso – Lega, Lista Mario Conte, Fratelli d’Italia e Forza Italia – chiedono l’istituzione di un presidio di sicurezza fisso nell’area del Pronto Soccorso.
“Non possiamo più permettere che chi ogni giorno lavora per garantire cure e assistenza, o chi accompagna un familiare in ospedale, sia esposto al rischio di aggressioni – , sottolineano i consiglieri -. I fatti riportati dalla stampa dimostrano che il fenomeno non è isolato e che occorrono soluzioni concrete e tempestive”.
L’episodio, che ha visto anche un infermiere colpito al volto mentre tentava di contenere l’aggressore, conferma la necessità – secondo la maggioranza – di rafforzare le misure di tutela per medici, operatori sanitari e cittadini.
Il presidio di sicurezza, richiesto al Prefetto anche dal direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi, viene considerato una risposta urgente per prevenire situazioni di pericolo e garantire un clima di serenità a chi opera in prima linea. “Faremo la nostra parte – aggiungono i consiglieri – collaborando con tutte le istituzioni coinvolte, a partire dalla Prefettura e dalle Forze dell’Ordine, perché la sicurezza nei luoghi di cura sia una priorità condivisa”.
“Invieremo una lettera al questore e al prefetto chiedendo il presidio delle Forze dell’Ordine – conferma Benazzi –, almeno negli orari più critici del pronto soccorso, per evitare episodi gravi sia dal punto di vista organizzativo che della tutela del personale sanitario e degli altri pazienti”.
(Autore: Simone Masetto)
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