Fregona Borghi e Natura 2025: un’edizione da mille presenze nel segno delle “Sfide”

Si è conclusa l’edizione 2025 del Festival Fregona Borghi e Natura, organizzato dall’Associazione Fregona Borghi e Natura. Una rassegna intensa e ricca di emozioni, segnata dal tema delle Sfide: quelle che riguardano la conoscenza, la società e il nostro tempo. 

Per quattro giornate i borghi si sono trasformati in un palcoscenico a cielo aperto, ospitando incontri con autori, laboratori, spettacoli e momenti di confronto.

Abbiamo cercato di guardare alle “Sfide” da prospettive diverse. Sul fronte della scienza ci siamo interrogati sulle potenzialità e i rischi dell’intelligenza artificiale, sulle frontiere della bioingegneria, e abbiamo ascoltato l’esperienza di chi ha saputo superare i propri limiti, come Donatella Ricci.

Abbiamo toccato tematiche attuali legate all’economia, tra analisi dei dati e sostenibilità insieme a personalità del territorio (, Confindustria, docenti del dipartimento di economia di Ca’ Foscari e SAVNO) e ci siamo lasciati coinvolgere anche dalla lirica, dove l’arte diventa linguaggio universale. I laboratori, invece, hanno offerto sfide pensate per i più piccoli, dall’imparare a costruire un rifugio d’emergenza e sopravvivere in natura, al divertirsi con la geometria trasformata in gioco. Abbiamo inoltre coinvolto l’Accademia della Crusca, per ribadire l’importanza di riscoprire e valorizzare la scrittura a mano, patrimonio culturale e strumento di apprendimento fondamentale.

Sono state affrontate anche le sfide legate al nostro territorio insieme al giornalista Emilio Casalini, con particolare attenzione alla rigenerazione dei borghi, al recupero del patrimonio artistico e paesaggistico e all’importanza di non dimenticare le proprie radici.

Un momento particolarmente significativo è stato l’incontro con Ruggero Azzalini, imprenditore fregonese, audace visionario nel mondo del legno, che ha condiviso con il pubblico le sfide affrontate lungo il suo percorso, offrendo uno sguardo concreto e ispirante su come innovazione e tradizione possano camminare insieme.

All’interno del Festival c’è stata anche una sfida per gli organizzatori: proporre un concerto all’alba insieme a Paolo Zanarella. Un’iniziativa nuova, che ha saputo coinvolgere e ha riscosso grande successo di pubblico e partecipazione.

Non è mancato nemmeno il confronto con le questioni più delicate e dolorose del presente, come il conflitto israelo-palestinese. 

Il dialogo e il confronto sono stati i fili conduttori di tutti i nostri incontri. Come organizzatori, pensiamo che la vera sfida del nostro tempo sia proprio questa: imparare a dialogare, ad ascoltare con attenzione e a confrontarsi con punti di vista diversi, a comprendere la necessità di continuare a parlarsi con pazienza e apertura. 

Il Festival si è infine chiuso con uno spettacolo dedicato alla storia. Una vera sfida quella dello storico Guido Damini: raccontare la storia dell’umanità (e non solo) in soli 90 minuti senza dimenticare nessuno, un modo per ricordarci che comprendere il passato è parte essenziale per affrontare il futuro.

Gli eventi sono stati arricchiti dalla presenza di ospiti di spicco: personalità del mondo accademico, giornalisti, scrittori e artisti che, con i loro interventi, hanno offerto sguardi diversi e profondi su questioni che riguardano tutti.

Il Festival non è stato solo un calendario di appuntamenti, ma un vero gioco di squadra per l”Associazione Fregona Borghi e Natura. One for all, all for one: il Festival costruito dall’Associazione Fregona Borghi e Natura è un’esperienza condivisa, che cresce ogni anno mantenendo la stessa direzione: portare la cultura nei borghi, renderla accessibile a tutti, farne occasione di incontro e di comunità. L’impegno di tutti, dagli organizzatori ai tanti volontari che li hanno affiancati, dai volontari delle varie associazioni locali, ha nutrito l’energia che rende possibile, anno dopo anno, la sfida più bella: trasformare Fregona in un luogo di cultura.

Inoltre, quest’anno l’organizzazione si è posta una nuova sfida: creare un’app web dedicata al Festival. La scelta si è rivelata vincente: l’app ha riscosso successo ed è stata consultata da numerose persone. Nel complesso, il Festival ha registrato circa mille presenze agli incontri, un risultato che conferma la crescente partecipazione e l’interesse verso questa iniziativa.

Un ringraziamento speciale va ai numerosi sponsor e alle aziende locali, che hanno scelto di sostenere il Festival e che, con il loro impegno, dimostrano di credere nel valore della cultura come bene comune. Grazie anche ai molti enti e istituzioni che hanno concesso il loro patrocinio, riconoscendo il valore dell’iniziativa. E grazie soprattutto al pubblico e ai partecipanti agli incontri, che con la loro presenza, curiosità e domande hanno reso vivi e significativi tutti gli appuntamenti.

Il tema della prossima edizione? Qualche idea c’è già… ma per ora resta una sorpresa. Quel che è certo è che continueremo a guardare avanti con passione, con la convinzione che portare la cultura a tutti non sia solo un obiettivo, ma una sfida condivisa che coinvolge tutti e ci unisce.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Fregona borghi e natura – Alberto Canevese)
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