Cerimonia in ricordo di Domenico Stellini. Benazzi: “È il padre della sanità trevigiana”

Una cerimonia sentita e partecipata ha ricordato questa mattina a Treviso il dottor Domenico Stellini, figura centrale della sanità trevigiana, a cinque anni dalla sua scomparsa e nel giorno in cui avrebbe compiuto 90 anni. All’ingresso della Cittadella della Salute è stata posizionata una targa a lui dedicata, alla presenza del direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, della moglie Silvana Agostini – a lungo primario di Pediatria del Ca’ Foncello – e dei figli Edoardo, direttore del Dipartimento di Clinica odontoiatrica dell’Università di Padova, e Pietro, dirigente in Regione.

Alla cerimonia hanno partecipato amici, ex colleghi, rappresentanti del mondo imprenditoriale e numerose autorità. “Un ringraziamento va a tutti coloro che sono qui oggi, cari amici cui il dottor Stellini voleva bene e che gli volevano bene – ha ricordato il direttore generale Francesco Benazzi –. È stato il padre della nostra sanità. Grazie a lui il Ca’ Foncello ha compiuto il primo grande salto, diventando ospedale regionale. È stato un direttore che ha saputo dare all’ospedale un’impronta di assoluta modernità, sia dal punto di vista medico che organizzativo. Intelligente, risoluto, colto e dotato di rara capacità organizzativa, ha saputo valorizzare i talenti e coltivare eccellenze, creando una vera e propria ‘scuola trevigiana’. A lui si devono scelte coraggiose, come il salvataggio e la trasformazione dell’ospedale di Motta in centro riabilitativo, e collaborazioni lungimiranti, come quella con l’Università di Padova che ha portato grandi benefici alla nostra Ulss. Lo ricordiamo tutti con stima e sincero affetto”.

Commosso anche il ricordo del figlio Edoardo: “Vogliamo ringraziare il direttore generale per questo bellissimo gesto. Papà ci diceva sempre: ‘Mi piacerebbe che un giorno qualcosa all’ospedale di Treviso ricordasse che gli ho dedicato una vita, rinunciando anche ad altri incarichi importanti’. Oggi il suo desiderio si realizza. Ha sempre creduto nella sanità pubblica e nei sacrifici di chi la guida e la fa funzionare: è una macchina insostituibile che permette a tutti di accedere alle cure”.

Nato in Campania da famiglia di origini friulane, Domenico Stellini è stato un uomo di grande cultura e visione. Laureato in Medicina e Chirurgia a Padova nel 1961, si specializzò in Otorinolaringoiatria nel 1966, in Chirurgia Plastica nel 1968 e in Igiene nel 1969. Dopo un’esperienza come professore associato di Medicina Legale all’Università di Trieste, approdò al Ca’ Foncello nel 1963 come assistente del prof. Chinaglia in Chirurgia e poi del prof. De Vido in ORL.

Negli anni si impegnò anche in ambito sindacale, diventando vice segretario nazionale dell’Anaao. Fu direttore dell’ospedale di Treviso, direttore sanitario e, nel 1995, direttore generale dell’Ulss 9. Nel 2002 passò alla Regione del Veneto come direttore dei servizi sanitari e, dal 2006 al 2009, fu presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della provincia di Treviso. La sua opera ha contribuito a salvare e rilanciare l’ospedale di Motta di Livenza, trasformandolo in un importante centro riabilitativo, e a portare la sanità trevigiana a un livello di eccellenza riconosciuto anche a livello regionale e nazionale.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Ulss2 Marca Trevigiana. video: Simone Masetto)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Related Posts