Treviso, un cuore da leoni: in 10 batte il Vigasio e conquista il Tenni

Il Treviso FBC inizia la sua stagione casalinga nel migliore dei modi. In uno Stadio Tenni vestito a festa per l’occasione, i biancocelesti di mister Gorini hanno conquistato una vittoria di grande carattere contro un coriaceo Vigasio.

Sotto di un gol e rimasti in dieci per un intero tempo, i padroni di casa hanno trovato la forza per ribaltare il risultato, dimostrando una determinazione da autentica squadra.

Pre-partita: la sfida tra due opposti

Il match era atteso con grande curiosità, mettendo di fronte due formazioni con cammini opposti. Il Treviso, reduce da un pirotecnico 4-2 in rimonta contro il Portogruaro, cercava conferme davanti al proprio pubblico. Il Vigasio, invece, si presentava come una squadra compatta e sorprendente, forte di tre vittorie e zero gol subiti tra campionato e coppa. Il tecnico del Vigasio, Michele Florindo, ex-allenatore del Treviso, ha aggiunto un tocco di pepe a una sfida già sentita, considerata un vero e proprio “crash test” per i biancazzurri.

La cronaca della partita

La partita è subito intensa, con il Vigasio che si dimostra solido in difesa. Dopo pochi minuti, la squadra di Florindo passa in vantaggio. Al 12′ un calcio di punizione battuto da Moras pesca il numero 7 Pasha, che di testa insacca l’1-0. Il Treviso reagisce e trova il pareggio al 33′ su calcio di punizione di Scotto, spizzato da Munaretto e insaccato di testa da Martinelli. L’entusiasmo della rimonta, però, si spegne al 46′ con l’espulsione di Rizzotto per doppia ammonizione, lasciando il Treviso in 10 per l’intero secondo tempo.

Nonostante l’inferiorità numerica, la ripresa si apre con un Treviso in totale controllo, sorprendentemente superiore sul piano del gioco. Un’occasione d’oro arriva subito: su un corner battuto da Beltrame, il colpo di testa di Martinelli viene salvato sulla linea da Novelli.
La richiesta di rigore per un presunto fallo su Beltrame si conclude con un’ammonizione per simulazione, ma l’atteggiamento della squadra non cambia. E al 27′, con una determinazione incredibile, arriva il gol del 2-1: a segnare è il bomber Luigi Scotto, acclamato da una standing ovation al momento della sua sostituzione al 39′. Il Treviso, con un instancabile Brigati entrato bene in partita e lottando come un leone, amministra il vantaggio e porta a casa una vittoria meritatissima.

Martinelli: “L’abbiamo gestita da grande squadra”

Sean Martinelli, autore di uno dei due gol decisivi, commenta così la prestazione dei biancocelesti.

“Oggi è stata una partita difficile”, esordisce il difensore. “Contro una squadra che ci ha messo in difficoltà. Sono partiti forti e sono andati in vantaggio. Per fortuna siamo riusciti a pareggiare. Poi a fine primo tempo è arrivata l’espulsione e la partita è un po’ cambiata”.

Nonostante l’inferiorità numerica, Martinelli sottolinea la maturità della squadra: “Nel secondo tempo, nonostante fossimo in dieci, l’abbiamo gestita bene. Solo una grande squadra riesce a portare in fondo partite così”.

Alla domanda sulla sfiorata doppietta personale, risponde con umiltà: “Di solito ne faccio tre a stagione… Speriamo che quest’anno continui a segnare. Ma non mi interessa il gol, l’importante è vincere per la squadra, vincere ogni partita”.

Il difensore si sofferma poi sul rapporto con il mister Gorini: “Il mister non fa mai capire chi gioca. Lo dice un’ora e mezza prima della partita. Siamo 22 titolari, una grande squadra dove chi è fuori ha lo stesso livello di chi gioca. Abbiamo dimostrato grande carattere, soprattutto in dieci, e questo il mister lo sa. Abbiamo un allenatore esperto che sa quando bisogna stare lì e quando attaccare”.

Gorini: “Una vittoria d’oro per l’atteggiamento”

Anche mister Edoardo Gorini è visibilmente soddisfatto, lodando l’atteggiamento della sua squadra.

“È una vittoria d’oro, per l’atteggiamento che ha avuto la squadra”, dichiara il tecnico. “L’abbiamo fatto da squadra, in campo. La partita si è complicata con l’espulsione, però abbiamo portato a casa il risultato. Per assurdo, abbiamo fatto meglio il secondo tempo in dieci. È chiaro che ci sono tante cose da migliorare, ma i risultati aiutano sempre a lavorare meglio”.

Gorini sottolinea l’importanza delle palle inattive: “Il 30-40% dei gol arrivano da palla inattiva, quindi averne fatti due è un aspetto importante che giustifica queste statistiche. Non era facile contro di loro, che sono una squadra fisica e ben organizzata. Non è un caso che abbiano vinto tre partite senza subire gol”.

Sull’espulsione di Rizzotto, il mister commenta: “È il primo a saperlo. È un ragazzo giovane che deve crescere, è importante che gli errori servano per non rifarli più. Dall’errore imparerà, e probabilmente l’ha già fatto”.

Conclude poi con un messaggio per il suo pubblico: “È una vittoria che deve dare morale e convinzione in quello che stiamo proponendo. Possiamo fare molto di più, ma aver ottenuto una vittoria di carattere, soffrendo da squadra, è l’aspetto che più mi gratifica. Quando ci metti il carattere e il cuore, la gente te lo riconosce”.

(Autore: Francesco Bruni)
(Foto e video: Francesco Bruni)
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