Tradito dalla geolocalizzazione delle cuffie airpods rubate, 15enne nei guai

Nell’ultima settimana, nell’ambito dell’intensificazione degli ordinari servizi di prevenzione e controllo del territorio disposti dal Questore di Treviso, Alessandra Simone, la Polizia di Stato ha conseguito numerosi risultati operativi, specie sul fronte del contrasto ai reati predatòri.

Nel pomeriggio di lunedì scorso le volanti della Polizia hanno denunciato per ricettazione un 15enne, già con analoghi precedenti, trovato in possesso di un paio di cuffie airpods rubate la notte precedente.

L’intervento è partito dalla richiesta avanzata al 113 da parte della vittima, una ragazza di vent’anni che nel corso della notte, mentre si trovava in un locale di Treviso, aveva subìto il furto della propria borsa, contenente all’interno – oltre alle cuffie – documenti, tessera bancomat e denaro contante.

Grazie all’APP di geolocalizzazione delle airpods, la giovane era riuscita a risalire a un condominio di San Zeno, dove all’interno – a seguito dei necessari accertamenti – è stato individuato l’appartamento del 15enne. Quest’ultimo, messo alle strette, ha spontaneamente consegnato le cuffie rubate, contestualmente restituite alla persona offesa. Per il giovane, invece, è scattata la denuncia per ricettazione.

Sempre sul fronte del contrasto ai reati predatori, mercoledì scorso la Polizia di Stato – a seguito della segnalazione del furto in atto di una bici elettrica da via Lombardia – ha rintracciato poco distante un cittadino nigeriano classe 1998, anche lui con precedenti di polizia, individuato poco dopo il furto dalle Volanti a bordo del velocipede, dal valore commerciale di oltre mille euro.

Anche in questo caso la bicicletta è stata restituita alla persona offesa, mentre il 27enne è stato denunciato per ricettazione.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Questura di Treviso)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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