Addio alla diva del cinema Claudia Cardinale: celebre il suo valzer nel Gattopardo con Burt Lancaster

Quando si pensa a Claudia Cardinale, non può non venire in mente la celebre scena del film “Il Gattopardo” (Luchino Visconti, 1963) dove l’attrice, nei panni di Angelica, ballava un iconico valzer con Burt Lancaster (interpretò il principe Fabrizio Salina, mentre Alain Delon era Tancredi Falconeri).

Claudia Cardinale se n’è andata nella sua casa vicino a Parigi, a 87 anni (a causa di una malattia).

Una stella del cinema italiano che seppe incantare il pubblico per bellezza e bravura nell’interpretare generi cinematografici diversi, vestendo i panni di figure di donne leggendarie, forti e animate da un forte desiderio di emancipazione.

Il suo volto ispirò registi e finì sui più importanti rotocalchi dell’epoca.

Lavorò con i registi giganti del cinema italiano, come Luchino Visconti, Federico Fellini e Sergio Leone, solo per citarne alcuni, affiancando attori come Totò, Marcello Mastroianni e Vittorio Gassman, senza scordare il suo lavoro con attori stranieri di fama internazionale.

Nel 1993 ricevette il Leone d’Oro alla carriera della Mostra del Cinema di Venezia, senza contare i cinque David di Donatello e altrettanti Nastri d’Argento conquistati nel tempo.

Icona del cinema italiano nel Paese e all’estero, in particolare dagli anni Sessanta in poi, nacque a Tunisi e riuscì a ottenere una notorietà leggendaria.

Partecipò a film destinati a rimanere nella storia del cinema italiano come “8 e mezzo” di Fellini, “La ragazza di Bube” di Luigi Comencini, interpretò la parte di Paolina Bonaparte in “Austerlitz” e di Claretta Petacci in “Claretta” di Pasquale Squitieri. E ancora, “C’era una volta il West” di Sergio Leone, “I soliti ignoti” di Mario Monicelli, “Rocco e i suoi fratelli” di Visconti, “Il bell’Antonio” di Mauro Bolognini.

Il suo nome è comparso in pellicole appartenenti al genere della commedia fino ai cosiddetti “spaghetti western”, ma anche in film drammatici e di stampo storico. Ha lavorato inoltre in teatro e in televisione.

Ha recitato in più di 150 film, facendo parte del cast di pellicole considerate le pietre miliari della cinematografia nazionale.

Una vera diva del cinema del secondo Novecento italiano che ci ha lasciato, facendoci ancora una volta pensare a quel meraviglioso valzer destinato a rimanere intramontabile.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Wikipedia)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Related Posts