Un’importante operazione antidroga, coordinata dalla Procura di Ravenna e successivamente dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, ha portato questa mattina all’esecuzione di nove ordinanze di custodia cautelare in carcere e 17 perquisizioni nelle province di Ravenna, Ferrara, Rimini e Treviso.
Nel Trevigiano, in particolare, una delle misure è stata eseguita a Castelfranco Veneto, dove i Carabinieri hanno tratto in arresto un 30enne di origini tunisine, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo sarebbe risultato inserito in una rete criminale attiva tra l’Emilia-Romagna e il Veneto, dedita al traffico di cocaina e hashish.
L’operazione, avviata alle prime luci dell’alba, ha visto impegnati i militari del Comando provinciale di Ravenna, con il supporto del 5º Reggimento Carabinieri “Emilia Romagna”, delle unità cinofile antidroga di Bologna e del 13º Nucleo Elicotteri di Forlì.
Secondo quanto emerso, il gruppo – composto da cittadini italiani e nordafricani – avrebbe gestito un vasto giro di spaccio attivo tra il 2023 e il 2024, con basi logistiche in varie località delle quattro province coinvolte. Nel corso delle indagini, durate oltre un anno, i militari hanno sequestrato più di dieci chili di droga, tra cocaina e hashish, nonché circa 100 mila euro in contanti, somma ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Sei persone erano già state arrestate in flagranza nel corso dell’inchiesta per detenzione ai fini di spaccio, mentre questa mattina i nove destinatari delle misure cautelari sono stati portati nelle case circondariali di Ravenna e Forlì.
(Autore: Simone Masetto)
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