Nei giorni scorsi l’azienda Otlav ha aperto le sue porte a un gruppo di ex dipendenti in pensione per una giornata speciale, coincisa con il centesimo compleanno di Lia Bontempi (detta Rosina), operaia dell’azienda negli anni ’70 e ’80, e madre di Marisa, la prima impiegata della stessa azienda. Un traguardo che ha trasformato l’incontro in una celebrazione di memoria, coraggio e identità condivisa.
Tra sorrisi e abbracci, vecchi amici si sono ritrovati nei reparti: i profumi dell’olio e il ritmo delle macchine hanno riportato alla mente mansioni, aneddoti e legami costruiti in anni di lavoro. Lo stupore per le nuove tecnologie si è intrecciato ai racconti di gioventù, in un clima di gioia e complicità.
Orgoglioso il titolare Fabio Padovan, che ha accompagnato Rosina per tutta la durata dell’evento: dall’accoglienza al dono di un mazzo di fiori consegnatole dal più giovane dipendente del suo ex reparto di saldatura, passando per un toccante racconto in cui lo stesso Padovan, emozionato, ha ricordato come da bambino vivesse e sentisse l’umanità e la forza di Rosina nel modo di affrontare le avversità della vita.
Molti hanno raccontato di aver trovato in Otlav non solo un impiego, ma relazioni profonde: «Mia mamma ha vissuto qui gli anni più belli della sua vita alle puntatrici, superando le difficoltà grazie all’aiuto delle colleghe – ha detto la figlia, continuando commossa -. Ai tanti giovani che vedo qui al lavoro dico di essere fedeli alla Otlav perché vi gratificherà in mille modi, lo vedrete nel tempo. Quindi, ragazzi, rimboccatevi sempre le maniche e andate avanti con coraggio in questa meravigliosa azienda”.
Ne è seguito un brindisi con torta gigante decorata con un enorme “100”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Otlav)
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