Lacrime, Preghiera dell’Alpino e Silenzio per Michele Borella. “Con lui si stava bene”

Gli Alpini accolgono il feretro di Michele Borella sul piazzale della chiesa di Santa Maria delle Grazie

Molti amici e colleghi si sono stretti oggi mercoledì pomeriggio nella chiesa di Santa Maria delle Grazie ai familiari di Michele Borella, la “voce e anima” di Radio Conegliano scomparso lunedì dopo aver lottato a lungo, e senza alcuna esitazione, contro una malattia.

La figura di Borella è stata ricordata dal parroco don Pietro Bortolini, che ha celebrato le esequie insieme a monsignor Alberto Sartori, direttore della Scuola di formazione teologica che Michele aveva frequentato negli ultimi anni, e don Alessio Magoga, direttore de L’Azione e dell’Ufficio stampa diocesano.

Il parroco ha strutturato l’omelia in quattro punti: la lettura di alcuni passaggi degli articoli che Qdpnews.it e altre testate locali hanno dedicato al collega scomparso, ricordandone in particolare l’entusiasmo e la passione riposta quotidianamente nel lavoro, che iniziava alla mattina presto con la rassegna stampa e proseguiva tra mille impegni fino a sera. Poi ha riportato il ricordo dei suoi cari, in particolare dei fratelli, che come Michele hanno dovuto fare i conti con la morte prematura del padre.

Sono seguiti un ricordo personale del rapporto tra il sacerdote e Borella, inclusi gli ultimissimi incontri nell’ospedale di Conegliano, e un approfondimento delle letture del rito funebre, in particolare quella evangelica della Trasfigurazione di Gesù raccontata da Matteo. “Michele era popolare, con lui si stava bene” ha poi efficacemente sintetizzato don Pierino.

La celebrazione è stata anticipata, accompagnata e seguita dalla presenza autorevole e rassicurante degli Alpini, che hanno fatto da corona al feretro e intonato la Preghiera dell’Alpino e, sul sagrato, il Silenzio.

A concludere il tutto è stato il commosso messaggio della sorella Luciana, che ha ricordato “il nostro legame indissolubile” e “i tuoi occhi neri, belli come perle rare” del “fratellone” che oggi piange insieme all’altro fratello Antonio, ai figli di Michele, Alberto e Marika, e agli altri parenti. Essendo Michele uomo di radio, la sorella gli ha dedicato idealmente il brano “Io canterò per te” dei “nostri amati Pooh”.

Il nuovo viaggio di Borella proseguirà con la cremazione, che lo porterà a riposare accanto alla madre a Cornuda. Nei suoi cari, nei suoi amici e nei suoi colleghi rimarrà per sempre il ricordo dei momenti lieti e delle tante riflessioni – e tantissime risate – condivise.

(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: Qdpnews.it)
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