Un’estate di gusti, tradizioni e comunità. Anche per il 2025 “Guida alle Sagre”, il progetto nato dall’idea di Alberto e Flavio Gobbo, ha premiato le migliori manifestazioni del territorio, con un messaggio chiaro: le sagre non sono solo eventi gastronomici, ma veri momenti di aggregazione e identità collettiva.
“Ci teniamo subito a ringraziare tutti i volontari che donano il loro tempo per far sì che queste manifestazioni non muoiano mai – spiegano Alberto e Flavio –. Per noi non sono solo tradizioni da tramandare, ma autentiche occasioni di incontro e condivisione, mai così importanti come in questo periodo storico”.
Durante l’estate, il team di Guida alle Sagre ha visitato decine di eventi, dialogando con organizzatori e volontari grazie anche a un nuovo canale di confronto, un gruppo WhatsApp dedicato alle sagre. “Molti dei nostri suggerimenti sono stati accolti, e questo ci fa capire quanto ci sia la volontà comune di migliorarsi – raccontano –. Abbiamo visto un’evoluzione in tutti i settori: dalla cucina ai servizi, dalla comunicazione sui social all’attenzione per l’ambiente e per l’accessibilità”.
Tra le novità gastronomiche, piatti curiosi e di alta qualità – come la tagliata di struzzo – e un’attenzione sempre maggiore alle esigenze di tutti: “Tante sagre offrono oggi menù per vegani e celiaci, e servizi pensati anche per le persone con disabilità. Anche l’uso della plastica è in netto calo, segno di una sensibilità crescente, nonostante i costi che questo comporta”.
Ma a colpire più di tutto è stata la presenza di giovani volontari. “Vederli lavorare fianco a fianco con i più esperti ci riempie d’orgoglio: è il segno che la direzione è quella giusta”, commentano.
La classifica 2025 nasce dall’esperienza diretta del team e dalle oltre 40mila recensioni arrivate sul sito da parte degli avventori.
A trionfare quest’anno è la Sagra di Venegazzù, definita “una vera coccola” per la capacità di rinnovarsi nel tempo. Al secondo posto si piazza la Sagra di Altivole, storica e tra le più partecipate, seguita dal Palio di Trevignano (del batar panoce).Ai piedi del podio la Festa della Birra di Ramon di Loria, una piacevole scoperta, e la Sagra di Pero di Breda di Piave, apprezzata per menù e location.
Per la miglior cucina, lo scettro va alla Sagra di San Sisto di Musano, premiata per la qualità dei piatti e la varietà del menù. Seguono il Palio del Vecchio Mercato di Montebelluna, la Sagra di San Lorenzo di Padernello (famosa per le “patate con la buccia”), la Festa della Ciliegia di Ponzano e la Sagra di Soffratta di Mareno di Piave.
Il premio Social 2025 è andato invece ai ragazzi di Musano, “che quest’anno si sono superati nel promuovere la loro sagra su tutte le piattaforme online”. “Ci teniamo a dire che la nostra non vuole essere una competizione tra sagre – spiegano Alberto e Flavio – ma un confronto sano e divertente, che in molti casi ha portato a collaborazioni tra gli stessi eventi”.
Guida alle Sagre continuerà anche nei mesi invernali il suo tour “tra i tendoni e le cucine”, con l’obiettivo di non mancare a nessun appuntamento. “Il confronto è sinonimo di crescita – concludono –. Siamo felici di vedere tanta passione, sorrisi e impegno, e anche qualche critica: significa che il dialogo è vivo. Un grazie di cuore a tutti i volontari che non mollano mai ”.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Canva – Joaquín Corbalán)
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