Settant’anni di storia, solidarietà e impegno al servizio della comunità. L’Avis comunale di Montebelluna festeggia nel 2025 un traguardo importante, che è stato celebrato sabato, con una giornata ricca di appuntamenti e con l’inaugurazione di un murales dedicato ai donatori.
L’opera, dal titolo “70 anni di Avis”, è stata realizzata sulla recinzione di Casa Roncato in Largo Dieci Martiri dagli studenti del Liceo Angela Veronese insieme all’artista Diego Montagner, con l’obiettivo di raccontare visivamente il valore della donazione e della partecipazione civica. Il progetto è stato sostenuto dal Comune di Montebelluna che ha concesso un contributo complessivo di 26mila euro.
“Avis è una realtà che da settant’anni rappresenta un pilastro di solidarietà e cittadinanza attiva – ha sottolineato il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin –. Come Amministrazione abbiamo scelto di sostenere concretamente questa ricorrenza, non solo per celebrare un anniversario ma per riconoscere il valore educativo e sociale del gesto del dono. Quando si parla di persone che donano una delle cose più preziose al mondo, il sangue, si parla di donne e uomini che offrono una parte di sé a sconosciuti, senza chiedere nulla in cambio. È un dono che nasce dal cuore, destinato a chiunque ne abbia bisogno, e questo ha un valore immenso. Per questo mi è sembrato naturale e doveroso che il Comune si impegnasse in prima linea nel celebrare questo esercito silenzioso di persone eccezionali, che con il loro gesto quotidiano rendono concreta la parola solidarietà. Il murales è il nostro modo per dire grazie, ma anche per ispirare i più giovani a seguire il loro esempio”.


Attualmente l’Avis comunale di Montebelluna può contare su oltre mille donatori attivi e su un centinaio di volontari, non donatori per ragioni di età o di salute, impegnati in attività di promozione e sensibilizzazione.
“Questo anniversario è il frutto di un lavoro collettivo che unisce generazioni diverse – ha spiegato la presidente Paola Zavarise – Il murales rappresenta la continuità tra passato e futuro, un modo per dire grazie a tutti i donatori e per avvicinare nuovi volontari al mondo della solidarietà”.


Sabato scorso, come detto, il culmine delle celebrazioni con la tradizionale Festa Sociale del Donatore, che ha preso il via alle 17.00 in Largo Dieci Martiri, con l’inaugurazione del murales e il saluto delle autorità.


Poi, a seguire, il corteo accompagnato dalla Banda Città di Montebelluna, la Santa Messa nel Duomo, e le premiazioni degli avisini. Tra questi, con un riconoscimento di “diamante” (l’unico), anche Renzo Bolzonello, recordman di donazioni: più di 120. “Ma ora, per raggiunti limiti di età, non dono più, l’ultima è stata ad aprile scorso”, ha spiegato lui.


A chiudere la giornata di festa un momento conviviale, con la cena sociale con intrattenimento musicale a Casa Gobbato, a Volpago del Montello.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza
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