Nuova giornata di ricerche per Matteo Vendramin: si allarga l’area di azione

Si allarga la cosiddetta area di azione per le ricerche di Matteo Vendramin, il 31enne di Conegliano che, da martedì, non ha più fatto sapere più nulla di sé.

Il giovane, laureato in Scienze delle tecnologie alimentari, con un impiego nel settore del caffè, ha scelto inspiegabilmente la zona di Rua di Feletto per abbandonare la propria Toyota Yaris nel centro del paese e allontanarsi a piedi, dopo un primo cosiddetto giro di perlustrazione.

Sono tanti gli interrogativi che si rincorrono in queste ore: perché ha scelto proprio la zona di Rua di Feletto? La conosceva? Come mai ha abbandonato il cellulare all’interno dell’abitacolo? Possibile che proprio nessuno abbia visto questo ragazzo?

Quesiti che sicuramente stanno interessando le squadre di soccorso e gli amici che non smettono mai di essere presenti al campo base allestito in piazza Feletto, tra Vigili del Fuoco, unità cinofile e diversi gruppi di Protezione civile locali che si danno il cambio, oltre ai Carabinieri.

Intanto si moltiplicano i volantini affissi, con le sue foto, nei luoghi pubblici, mentre vengono fatti circolare anche online, con le immagini condivise poi dall’associazione Penelope e dalla seguitissima trasmissione “Chi l’ha visto?”.

A preoccupare in questi giorni è il fatto che l’area di San Pietro di Feletto, oltre a essere caratterizzata da boschi e terreni, presenta numerosi anfratti, non da tutti conosciuti e che è difficile scovare.

Ieri sera le unità cinofili si sono mosse nella zona tra via Guizza e Borgo America, mentre i cacciatori e i volontari di Protezione civile hanno percorso a piedi la boscaglia che da Rua si sussegue fino alla frazione di Bagnolo. Battuta anche località Casotto.

Questa mattina le squadre di Vigili del Fuoco hanno fatto un resoconto delle zone già battute: la decisione presa è stata quindi quella di allargare il raggio di azione delle ricerche, con una perlustrazione del territorio fatta a bordo dei mezzi a disposizione.

In questi giorni si stanno dando il cambio diversi gruppi di Protezione civile locali (presenti anche i Cavalieri dell’Etere di Conegliano), mentre questa mattina sono giunti l’Avab Revine Lago-Tarzo, i gruppi di Treviso, Mogliano Veneto, Segusino. Presenti anche i volontari della Prealpi Soccorso.

Girando per l’area di Rua di Feletto era possibile notare il Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto al lavoro, che ha diramato un avviso pubblico, sui propri canali, per poterlo ritrovare.

Nel frattempo altre squadre, per precauzione, hanno ripercorso i luoghi già battuti, per essere sicuri che non ci sia davvero alcun indizio utile a far percepire almeno quale tragitto e traiettoria abbia intrapreso il giovane.

Intanto restano l’incertezza e il timore per tutta questa situazione, non solo in chi conosce Matteo, ma nell’intera comunità che non fa che parlare di questo strano caso.

Una zia del giovane, ad esempio, ha raccontato di averlo visto poco tempo fa e di non aver notato in lui nulla di diverso dal solito: “Abbiamo parlato del più e del meno, del suo giardino, perché aveva appena acquistato un robottino per occuparsene. Chi avrebbe immaginato questa scomparsa?”, le sue parole.

Intanto continuano gli appelli per ritrovare il 31enne: Matteo, di occhi e capelli castani, è alto un metro e 71 per 85 chili di peso. Al momento della scomparsa indossava scarpe nere Reebok, un giubbotto scuro con cappuccio di marca RefrigiWear e uno smartwatch Xiaomi con cinturino beige.

Chi lo avesse visto è invitato a contattare tempestivamente il 112.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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