Udine, stadio blindato per Italia – Israele. Corteo Pro Pal in centro prima del match

Una veduta del centro storico di Udine

Per la seconda volta nel giro di un anno esatto, la Città di Udine ospita una partita di calcio tra le nazionali di Italia e Israele.

Questa sera alle 20.45 le due formazioni si sfideranno in uno Stadio Friuli inserito in una “zona rossa” in un match valido per le qualificazioni ai Mondiali 2026: in caso di vittoria, gli azzurri del Ct Rino Gattuso blinderebbero il secondo posto nel girone, che permette di accedere ai playoff qualificazione.

Partita “calda” sotto l’aspetto sportivo, quindi, ma ancor di più per quanto riguarda l’ordine pubblico viste le tensioni legate alla situazione di Gaza, che solo negli ultimi giorni sembra essersi fatta meno drammatica dopo l’ok al piano di pace del presidente statunitense Donald Trump e il rilascio di diversi ostaggi.

Massima, in ogni caso, è l’attenzione delle istituzioni locali e nazionali in vista della partita, che sarà trasmessa in diretta “in chiaro” su Rai Uno e Rai Radio Uno.

La Prefettura di Udine ha definito il robusto dispositivo di sicurezza per la manifestazione “Pro Palestina” di questo pomeriggio nel capoluogo friulano, con partenza da piazza della Repubblica alle 17.30 e arrivo in piazza Primo Maggio al termine di un percorso lungo un paio di chilometri.

Sono attese migliaia di partecipanti, e le istituzioni intendono coniugare al meglio il diritto di manifestare con l’ordine pubblico: sono previsti presìdi delle forze dell’ordine lungo il percorso e ambulanze aggiuntive. Sono naturalmente previste modifiche alla viabilità, e saranno estremamente accurati i controlli per accedere allo stadio.

Il Prefetto di Udine ha disposto, in occasione della partita, specifiche misure di sicurezza nel territorio comunale, tra le quali il divieto di somministrazione e vendita per asporto di alimenti e bevande e qualunque altro prodotto in contenitori in vetro, ceramica e lattina, all’interno e all’esterno dei pubblici esercizi nella giornata odierna.

Nell’ordinanza prefettizia si legge che il Ministero dell’Interno ha attribuito alla partita Italia – Israele “un altissimo grado (4) di rischio evidenziando la necessità di un adeguato rafforzamento delle misure di sicurezza”, e che il corteo Pro Pal in programma poche ore prima del match “potrebbe essere occasione per l’infiltrazione di frange violente, con rischi per l’incolumità di persone e cose”.

L’ordinanza ricorda inoltre che “la disputa della partita di calcio in premessa è stata oggetto di contestazioni, ripetutamente verificatesi in questo capoluogo nei giorni scorsi, in ordine all’opportunità della sua organizzazione durante il conflitto in Medio Oriente, nonché può costituire richiamo per l’affluenza in questo territorio di gruppi intenzionati a creare problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Si sono registrati tensioni e scontri tra alcuni dei manifestanti e le forze dell’ordine nel tardo pomeriggio, con feriti tra i quali un giornalista.

La partita, vinta dall’Italia per 3-0, allo stadio Friuli è iniziata regolarmente alle 20.45, preceduta da un minuto di silenzio in onore dei tre carabinieri morti durante lo sgombero di un’abitazione a Castel d’Azzano (Verona).

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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