Monsignor Zagonel amministra le parrocchie di Ogliano e Scomigo. Inaugurata la canonica restaurata

Il vittoriese monsignor Martino Zagonel è ufficialmente il nuovo amministratore parrocchiale di Ogliano e Scomigo, frazioni di Conegliano.

Per il suo arrivo, ieri domenica pomeriggio si è svolta una celebrazione nella chiesa di Ogliano, alla presenza del vescovo monsignor Riccardo Battocchio e dell’amministrazione comunale.

“Dal giorno della mia nomina, ho avuto modo di conoscere e apprezzare monsignor Martino Zagonel, il quale mi ha aiutato in tutti questi mesi. Monsignor Zagonel è ben preparato per ogni opera buona” le parole del vescovo, il quale ha ricordato anche la sua attività missionaria in Brasile.

“Lui si inserisce in un percorso già avviato e ringrazio tutti i parroci presenti – ha proseguito -. Invito i parrocchiani a prendersi cura del monsignore”.

Il vescovo Battocchio ha quindi ricordato, in generale, la necessità di impegnarsi per gli altri, rivolgendo un’attenzione particolare verso i poveri. “Esistono molte forme di povertà: anche se nella nostra zona non si vedono come in altre, esiste comunque la povertà morale, spirituale e culturale, oltre alla povertà di chi non ha spazio e libertà” ha aggiunto, citando la parabola sulla necessità di pregare senza stancarsi: “Il compito di una comunità è anche quello di pregare per il suo pastore” ha detto.

“Quando ho ricevuto la notizia, ho gioito nel profondo del cuore e ho pensato che mi avrebbe fatto bene fare il parroco. Avrebbe rigenerato il mio servizio – le parole di monsignor Zagonel -. Vorrei essere in mezzo a voi come collaboratore della vostra gioia: il prete è un po’ come Giosuè (che combatte sul campo) e Mosè (che prega sul monte). La mia volontà è quella di incarnare entrambi e di guidarvi verso Gesù (che si trova attraverso la Parola e la preghiera)”.

Conto sulla collaborazione di tutti e chiedo che il Signore custodisca in voi il dono della fraternità – ha aggiunto -. Ringrazio tutti i presenti e coloro che sono stati coinvolti nei preparativi di questo momento. Ringrazio chi mi ha preceduto, don Egidio e don Mirco e le mie due sorelle, oggi presenti in rappresentanza di tutti e sette i fratelli”.

Da parte sua, don Mirco Miotto ha espresso gratitudine per “quest’anno trascorso qui insieme”.

“Grazie per quest’anno, contraddistinto anche da tante relazioni: ringrazio tutti, mi sono sentito benvoluto”, ha aggiunto.

Alla celebrazione è seguito il taglio del nastro del restauro della canonica (adiacente alla chiesa), che mette a disposizione l’ufficio parrocchiale e tre stanze per il catechismo al piano terra, assieme a un appartamento al primo piano.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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