Tragedia del Sile, l’autopsia: “Mauro e Rosita morti annegati”

Mauro e Rosita Dal Corso sono morti per annegamento. È quanto emerso dall’autopsia eseguita oggi lunedì dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto sui corpi dei due fratelli, ritrovati senza vita giovedì pomeriggio nelle acque del fiume Sile, all’altezza dell’osteria “Alla Nea” di Silea.

L’esame non avrebbe evidenziato segni di violenza sui due corpi, confermando quindi l’ipotesi di un gesto estremo. I fratelli, residenti a Mirano, sarebbero finiti con la loro Renault nel fiume proprio nel giorno in cui i Carabinieri avevano rinvenuto, a diversi chilometri di distanza, il corpo dell’anziana madre nel territorio comunale di Meolo, 6 giorni prima del ritrovamento dei figli.

Secondo gli accertamenti autoptici, la donna si trovava in auto con i due, ma sarebbe già deceduta prima di finire in acqua. Restano ancora da chiarire le cause e le motivazioni di questa tragedia che ha profondamente scosso le comunità trevigiana e veneziana, dove la famiglia viveva.

Sono attivi numeri verdi ai quali chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico. Tra questi: Telefono Amico (02 23272327), Telefono Azzurro (19696), Progetto Inoltre della Regione Veneto (800.334.343), De Leo Fund (800.168.678).

(Autore: Simone Masetto)
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