Il 31 ottobre sarà l’ultimo giorno di lavoro per il dottor Paolo Patelli, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 2, da quasi quarant’anni al servizio della sanità trevigiana, in vari àmbiti.
Nato a Conegliano nel 1958, Patelli si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 e si è specializzato in Pediatria nel 1987 all’Università degli Studi di Padova.
Dopo un primo periodo di attività come libero professionista nel servizio di continuità assistenziale e come specialista ambulatoriale, ha prestato servizio nella Pediatria dell’Ospedale di Motta di Livenza da marzo a giugno 1988. Da luglio 1988 ha iniziato il proprio percorso professionale nella Pediatria di Conegliano, dove è rimasto fino al 2011 assumendo, dal 2009, la responsabilità della Struttura semplice “Pediatria ambulatoriale specialistica”.
Nel gennaio 2011 è stato assegnato all’Unità operativa complessa “Servizio Qualità, Etica e Umanizzazione”, in staff alla Direzione Generale dell’allora Ulss 7, seguendo i percorsi di certificazione e accreditamento aziendale. Da aprile 2011 ha assunto l’incarico di responsabile della Struttura semplice dipartimentale “Gestione sicurezza del paziente”.
Nel settembre 2016 ha assunto la direzione della UOSD “Attività specialistiche”, inizialmente per il solo Distretto di Pieve di Soligo e, dal febbraio 2018, per l’intero territorio dell’Ulss 2 Marca trevigiana.
Dal 7 gennaio 2020 ha diretto l’Unità operativa complessa “Servizio Prevenzione e Controllo Malattie Croniche” del Dipartimento di Prevenzione, coordinando anche le attività di contact tracing durante la fase pandemica da Covid.
Dal gennaio 2021 ha ricoperto inoltre l’incarico di direttore del Dipartimento funzionale transmurale di Governo clinico, per poi approdare alla guida del Dipartimento di Prevenzione nel febbraio 2023.
Al dottor Patelli, professionista competente e preparato il cui supporto è stato per decenni fondamentale in vari ambiti, prima dell’Ulss 7 e poi dell’Ulss 2, è andato “un sentito ringraziamento da parte della Direzione dell’Azienda sanitaria: la sua esperienza, capacità gestionale, precisione e visione d’insieme, messa al servizio di temi complessi nei quali è stato chiamato a dare il proprio contributo, hanno rappresentato un valore aggiunto notevole”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Ulss 2 Marca trevigiana)
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