Sta facendo discutere il caso di una scuola primaria di Conegliano dove un gruppo di genitori ha deciso di denunciare una situazione di bullismo che si protrarrebbe ormai da tempo.
Una situazione tale da spingere i genitori a scegliere di manifestare giovedì mattina di fronte all’istituto scolastico, preoccupati per la quotidianità dei propri figli e, al tempo stesso, ringraziando le maestre per il loro impegno in questa situazione.
Dal Comune, come già spiegato dagli assessori Gianbruno Panizzutti (Istruzione) e Gaia Maschio (Servizi sociali), è arrivata la proposta di mettere a disposizione degli educatori per seguire la classe.
E non è finita qui: la prossima settimana ci sarà un vertice tra le famiglie e tutte le parti coinvolte, per comprendere come riportare serenità nella classe, come ha spiegato il sindaco Fabio Chies.
“Ci siamo confrontati su una tematica molto delicata – la premessa del primo cittadino -. Capisco queste famiglie e ho detto loro che la prossima settimana ci troveremo insieme a tutti i protagonisti di questa vicenda, perché il disagio di genitori che arrivano a protestare davanti a una scuola non è da sottovalutare”.
“So che il tema è all’attenzione della dirigente scolastica e dei Servizi sociali, dell’Ulss e di tutti coloro che la stanno seguendo con attenzione – ha proseguito -, ma altrettanta attenzione va riservata a questi genitori, che si sentono in un momento di fragilità e cercano di preservare al massimo il percorso scolastico dei propri figli”.
Per quanto riguarda il bambino che sarebbe stato protagonista di atti di bullismo, il sindaco ha affermato: “Adesso vedremo con la dirigente scolastica i passi da seguire – ha spiegato -. Non ne faccio la questione di un ragazzo, però vanno tutelati tutti e a tutti va assicurata la possibilità di seguire il proprio iter scolastico, nel rispetto di tutti, e questa è la prima cosa che ci deve guidare nella vicenda”.
Secondo Chies, pertanto, è cruciale in questo momento “rispettare la sensibilità di tutti i genitori, compresa quella del ragazzo” e “trovare una soluzione affinché tutti frequentino la scuola in modo sereno”.
“Le famiglie non ce l’hanno con nessuno”, ha riferito il sindaco, ribadendo la “volontà che tutti i ragazzi frequentino in maniera serena la scuola”.
(Autore: Arianna Ceschin)
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